I controlli dei militari del NOE hanno, inoltre, consentito di appurare che l’area di cava era stata utilizzata quale discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi e non.
Lungo le SS 122ter e SS 640, in tre differenti piazzole di sosta, i Carabinieri avevano trovato qualche mese fa prodotti industriali, scarti di lavorazione edile, materiali in disuso, parti di autovetture, pneumatici e contenitori con oli esausti. Ieri mattina finalmente la pulizia.
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il processo per omissione di atti d'ufficio e reati ambientali
All’interno dell’area, un’enorme porzione di terreno attirava immediatamente l’attenzione degli operatori per via della gran mole di materiale ferroso (veicoli parcheggiati, carcasse d’auto accatastate, biciclette smontate e pezzi di motore senza numero di matricola).
L’uomo, che è stato trovato intento a lavorare in quel luogo assieme ad altri 4 lavoratori in nero, ha ammesso le proprie responsabilità, precisando che in questa struttura realizzata nel demanio pubblico avrebbe voluto allestirvi un’autorimessa ed una stalla.
Secondo la Procura di Catania la 'declassificazione' dei rifiuti iniziava già in navigazione attraverso un sistema che permetteva di far apparire regolari i documenti e scaricare anche rifiuti con tracce di sangue fra i rifiuti urbani
La Guardia di finanza ha sequestrato e catalogato i rifiuti sbarcati dalla nave fra aprile e novembre 2017 separando i rifiuti speciali per evitare contaminazioni e provare l'ipotesi accusatoria
Operazione di Polizia e Guardia di Finanza, 24 gli indagati fra cui due agenti marittimi. Gli episodi di abbandono rifiuti sarebbero avvenuti in 11 porti fra cui Trapani, Pozzallo, Augusta, Catania e Messina in Sicilia
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il deputato grillino antonio lombardo presenta una interrogazione
“ Questa – afferma Lombardo - è una questione molto sentita dai produttori, considerato che per le aziende ci possono essere in ballo cifre di entità rilevante che, in momenti di congiuntura non eccessivamente positiva potrebbero essere determinanti per la sopravvivenza delle imprese”
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polizia municipale in azione dopo le denunce dei cittadini
"Questa poltiglia maleodorante - scrive l'associazione - contenente residui di posidonia, sabbia, olii, gomme, reti e rifiuti vari, è assimilabile ad un rifiuto speciale, che dovrebbe finire in discarica e non in spiaggia".
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l'indagine partita dopo la denuncia di un cittadino
Tra gli indagati ci sono il rappresentante legale della compagnia Bluferries, il responsabile della sicurezza della società ed i comandanti delle navi Bluferries che hanno effettuato il trasporto di rifiuti sanitari ponendo in pericolo, secondo l'accusa, la sicurezza dei trasporti.
Un’emergenza igienico-sanitaria, ma anche di tipo sociale, che mette a rischio la salute della gente che abita in questo quartiere dove neanche la realizzazione del Tram è servito a garantire l’arrivo dei servizi minimi essenziali.
Dentro dieci sacchi neri, gli agenti della municipale hanno trovato circa 70 metri quadrati di guaina bituminosa nera provenienti dalla dismissione di una vecchia copertura di un capannone.
L'intera area di oltre 3000 mq., comprendente anche grossi invasi originariamente destinati alla raccolta d'acqua, è stata sequestrata. Accertamenti sono in corso per accertare il livello di inquinamento dei terreni.