La scossa ha prodotto danni molto gravi nell'area dell'epicentro e la zona maggiormente colpita si trova tra Fleri e Pennisi, in corrispondenza della fagliazione superficiale e nelle aree adiacenti.
Lo ha annunciato ad Acireale l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone che ha concluso con un appello alla collaborazione fra le istituzioni di governo
Musumeci scrive al Sottosegretario Vito Crimi: "Troppa burocrazia ci impedisce di dare risposte concrete ai siciliani colpiti dal terremoto". Fino al 18 febbraio, intanto, sarà possibile segnalare alla Protezione civile regionale i danni dell'alluvisione per i quali si attende ancora la copertura finanziaria da parte governo nazionale.
Il provvedimento rivede e completa le modalità di erogazione da parte del Commissario Delegato, ingegner Calogero Foti, di contributi fino ad un massimo di 25 mila euro destinati agli interventi per un rapido ripristino della funzionalità del patrimonio edilizio privato.
Alle popolazioni colpite dal sisma sarà devoluta la raccolta della Messa Pontificale del 5 febbraio. L'accesso alle zone più danneggiate è stato possibile grazie alla collaborazione dei carabinieri.
Il contributo massimo previsto è di 25mila euro per unità immobiliare (esclusivamente l'abitazione principale) o per azienda danneggiata. La direttiva è consultabile sul sito istituzionale del dipartimento regionale della Protezione civile della Sicilia
A risultare particolarmente compromessi sono i plessi “Pennisi” e “Piano d’Api” dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Acireale che, collocati sulla faglia sismica, hanno subito i più gravi danni .
L'amministrazione comunale ha già provveduto al noleggio delle due speciali gru che serviranno per effettuare parte degli interventi al campanile ed al torrione della chiesa, che presumibilmente partiranno giovedì prossimo.
Ignoti hanno spostato e distrutto, rendendole inservibili, le transenne poste a salvaguardia delle rete viaria attorno alla chiesa di Santa Lucia danneggiata dal terremoto del 26 dicembre scorso. inservibili. Il sindaco Nello Oliveri ha denunciato l'accaduto ai carabinieri.
Gli interventi si concluderanno nella stessa mattinata. La manutenzione sarà messa in atto parzializzando di volta in volta i posti in cui si sono determinate le fessure lungo le rampe.
Lo sciame sismico prosegue e crea tensione anche se le intensità sono tali da non causare ulteriori danni. Intanto a Zafferana Etnea si contano i senza tetto e gli sgomberati
Il recupero delle chiese nelle zone terremotate sarà al centro di un incontro che si terrà domani (sabato 5 gennaio), alle 10, a Catania nel palazzo della Regione.