In corso l'accertamento delle cause e non si esclude una indagine della polizia ferroviaria. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana sono a lavoro per il ripristino del guasto e per la conseguente ripresa del servizio ferroviario
Trenitalia torni pubblica. Lo chiede una petizione lanciata on line da Pino Aprile che ricostruisce la storia della società che si occupa dei treni italiani. una società che pur essendo […]
Dopo le “lezioni teoriche” sui banchi di scuola, si è passati alla prova pratica: un breve viaggio a bordo treno tra Palermo Notarbartolo e Palermo Centrale durante il quale sono stati approfonditi gli argomenti già esposti a scuola.
Raggiungendo con il treno la Città delle Ville, si potrà dunque visitare il Museo Guttuso e Villa Palagonia ed ottenere uno sconto sul costo del biglietto d’ingresso (4,00€ anziché 6,00€) mostrando alle casse il biglietto Trenitalia o l’abbonamento regionale.
Centinaia di persone che si contendono il poco spazio disponibile, bagni impraticabili, ritardi. L'odissea quotidiana di chi viaggia in treno per andare a lavorare.
Lo ha istituito con decreto l'assessore regionale Marco Falcone,secondo quanto stabilito dall'articolo 18 del contratto di servizio fra Trenitalia e Regione Siciliana. Dovrà controllare orari, puntualità soppressioni e modifiche dei treni
La denuncia: "I pendolari hanno una corsa che li fa arrivare in un orario lavorativo ma non hanno la rispettiva corsa che li faccia tornare alla fine della giornata lavorativa (orari di lavoro standard: 7.30/13.30 – 8.00/14.00)".
Un messaggio dell’ing. Filippo Palazzo, che in una mail scrive: "Lo stop dei lavori (del cantiere di via Sicilia, ndr) è previsto ed è legato all’esercizio ferroviario che dovrà essere interrotto per proseguire i lavori. Ciò avverrà a metà del prossimo anno”.
Il capogruppo Giuseppe Lupo: "Chiediamo in particolare l'impegno del governo regionale per garantire il rispetto degli accordi con Trenitalia, anche alla luce della firma del recente contratto di servizio".
l'ex sottosegretario ai Trasporti invita l'amministrazione a cavalcare l'onda del momento per risolvere il problema degli operai del settore carrabile ex Keller
"Non c'è dubbio che l'autorevolezza del Presidente Musumeci ci ha permesso di sedere al tavolo romano esigendo finalmente ció che ai siciliani tocca: i loro diritti".
Nella manovra finanziaria è infatti contenuto uno specifico articolo che stanzia apposite somme, per il triennio 2018-2020, per l'istituzione del biglietto integrato per le città di Palermo, Catania e Messina.
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Redazione
le rassicurazioni dell'assessore regionali ai trasporti
Il contratto, come spiega Falcone, è frutto di uno studio - fortemente voluto dal governatore Musumeci - realizzato in collaborazione con le università, i pendolari e le associazioni dei consumatori.
"Una domanda ci sorge spontanea - scrivono i pendolari - Qual è il ruolo, quali sono le competenze, quali le garanzie del “Committente Regione” nell’acquistare servizi di trasporto pubblico ferroviario, quando non si riesce pur pagando centinaia di milioni a ripristinare dei servizi di trasporto che non servono a nulla".
In un’ottica di mobilità sostenibile e integrata, inoltre, Trenitalia ha deciso per l’intera settimana il potenziamento dei treni regionali, incrementati di ben 6000 posti, per favorire lo spostamento in treno verso Agrigento da Palermo e altre città siciliane.
Intorno allo stesso tavolo, anche l'assessore alle Infrastrutture Marco Falcone e i dirigenti del Dipartimento regionale, Fulvio Bellomo e Carmen Madonia.
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verso la fine del mistero sugli investimenti di trenitalia nell'isola