Sembra una condizione Pirandelliana ma il rischio è che la norma che cambia il ricorso al voto segreto possa essere bocciata con il riscorso al voto segreto che si vuole abolire o quantomeno ridurre ai soli casi di coscienza

Nato come strumento di libertà il voto segreto in Sicilia è diventato, ormai, uno strumento di ricatto politico. Appello ad usarlo poco e in modo responsabile e soprattutto MAI quando in gioco ci sono gli interessi della Sicilia o le attese di intere categorie produttive

Slitta a gennaio o comunque ad un momento successivo all'approvazione di bilancio e finanziaria 2026, la discussione sulla norma che potrà modificare il regolamento interno dell'Ars e dunque limitare la possibilità di ricorrere proprio al voto segreto.

Sono già 100 i provvedimenti che sono stati affrontati con voto segreto dall'inizio della legislatura. un ricorso sistematico e inappropriato che va abolito e riservato solo ai casi di coscienza

"C'è da chiedersi, con queste premesse e in queste condizioni, se abbia ancora senso proseguire, come se nulla fosse, la legislatura. L’esito sull’abolizione del voto segreto ci dirà se quelli sull’unità della coalizione sono solo proclami" dice il capogruppo della Dc all'Ars

Dopo il botta e risposta a distanza prima fra Pd e Forza Italia, ieri fra Fratelli d'Italia e il Pd, adesso nello scontro entra anche la Dc di Totò Cuffaro

"La democrazia si fonda sulla chiarezza e sulla responsabilità. I cittadini siciliani hanno il diritto di sapere come votano i loro rappresentanti su ogni questione" dice il capogruppo di Forza Italia all'Ars Stefano Pellegrino

L'opposizione chiederà il voto segreto massicciamente per ritardare i lavori. Oggi in conferenza dei capigruppo, prima della seduta, si cerca una quadra per evitare l'impasse

Dopo che gli assessori di Fratelli d'Italia hanno abbandonato la riunione di giunta che ieri ha confermato Salvatore Iacolino, in maggioranza si teme che si possa usare il ricorso al voto segreto come strumento di "vendetta" politica. Una scelta che molti esponenti di Fratelli D'Italia dicono ai colleghi di partito "sarebbe incoerente"

L’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) ha dato il via libera alla manovra ter con 27 voti a favore e 15 contrari.

Bocciata con 39 voti contro 16 la norma che avrebbe permesso l'aumento dei compensi dei presidenti della partecipate con lo scopo di reperire sul mercato manager esperti

Con 36 sì e 26 no espressi col voto segreto richiesto dal Pd passa una norma per difendere la quale in aula era arrivato il Presidente Schifani

Il candidato alla presidenza della Regione sollecita una sottoscrizione pubblica. No anche all’emendabilità della manovra finanziaria

Tutti contro il voto segreto nel Parlamento siciliano. Nasce a Casa Minutella un inatteso asse fra i 5 stelle e i loro ex oggi Attiva Sicilia

A Casa Minutella il deputato di Diventerà Bellissima, Alessandro Aricò difende l’operato del Governo Musumeci. Secondo Aricò, “Musumeci è stato un ottimo presidente per la Sicilia e merita la riconferma”. […]

"Ora che la Finanziaria è al sicuro - grazie al lavoro di tutti i gruppi parlamentari e del presidente dell’Ars - riproporrò all'onorevole Miccichè la sentita esigenza di mettere mano alla modifica di quella norma regolamentare sul voto segreto" dice il Presidente della Regione

Sull'applicazione del voto segreto per la Finanziaria si è consumato un duro scontro all'Ars tra il governatore Nello Musumeci e il deputato Luca Sammartino. Ebbene, la polemica continua.

Pontrelli e Tantino ritengono che Luca Sammartino non abbia fatto altro che "prendere un pezzo di realtà parlamentare per decontestualizzarlo

Il governo mette una pezza al pasticcio di ieri ma aggiunge un altro mese all'esercizio provvisorio che adesso durerà fino al 30 aprile

Solo 27 deputati della maggioranza in aula votano a favore e l'opposizione fa passare un emendamento soppressivo dell'articolo uno facendo, di fatto, saltare l'intero impianto della legge. Ma Armao getta acqua sul fuoco "nessun blocco, domani si prosegue"