RIMINI (ITALPRESS) – Lattine per bevande, scatolette, bombolette, fogli per la conservazione del cibo, vaschette da cucina, ma non solo. L’alluminio fa parte della vita quotidiana di tutti. Nel mercato italiano sono presenti oltre 78 mila tonnellate di imballaggi in alluminio, ed è sempre più alta la quota del loro riciclo. A Ecomondo, a Rimini, il Cial (Consorzio nazionale imballaggi alluminio), che riunisce 250 imprese consorziate, ha presentato i dati sul riciclo dell’alluminio nel 2021. In Italia il recupero totale degli imballaggi di questo tipo ammonta a 56.600 tonnellate.
“I dati di riciclo 2021 sono molto incoraggianti, perchè ci incoraggiano a fare ancora meglio – ha commentato la direttrice generale del Cial Giuseppina Carnimeo -. Abbiamo raggiunto il 67,5% di riciclo degli imballaggi immessi al consumo, che significa aver già superato gli obiettivi fissati dall’Unione Europea al 2030, che ricordiamo essere il 60%, e aver superato di dieci punti percentuali la media europea. Siamo un’eccellenza in Europa per quantità di alluminio riciclato prodotto, ed è un dato molto importante, perchè nel nostro Paese il 100% della produzione di alluminio si basa sul riciclo”.
Carnimeo rimarca l’importanza del dato “soprattutto in questo momento storico, perchè il riciclo dell’alluminio consente un risparmio energetico del 95% rispetto alla produzione di alluminio primario”. La direttrice generale sottolinea quindi i “vantaggi ambientali” del riciclo di alluminio “in questo momento storico di crisi energetica e di cambiamento climatico”.
Nel 2021 sono state riciclate 52.900 tonnellate di imballaggi in alluminio che hanno permesso di evitare emissioni serra pari a 371mila tonnellate di CO2 e di risparmiare energia per oltre 159mila tonnellate equivalenti petrolio.
Il Cial ha in particolare compiuto un’analisi sul riciclo della lattine in alluminio. “Abbiamo voluto monitorare, attraverso studi e analisi merceologiche, e abbiamo rendicontato che ben il 90,5% delle lattine immesse sul mercato sono avviate al riciclo – ha spiegato la direttrice generale -. Quindi nove lattine su dieci trovano nuova vita in un alluminio secondario e in tutte le applicazioni che può avere l’alluminio: nell’automotive, nelle case, nell’oggettistica. L’alluminio secondario è intorno a noi in ogni momento della nostra vita. Anche questo risultato ci pone fra le eccellenze in Europa e ne siamo molto orgogliosi”.
-foto Italpress –
(ITALPRESS).
“I dati di riciclo 2021 sono molto incoraggianti, perchè ci incoraggiano a fare ancora meglio – ha commentato la direttrice generale del Cial Giuseppina Carnimeo -. Abbiamo raggiunto il 67,5% di riciclo degli imballaggi immessi al consumo, che significa aver già superato gli obiettivi fissati dall’Unione Europea al 2030, che ricordiamo essere il 60%, e aver superato di dieci punti percentuali la media europea. Siamo un’eccellenza in Europa per quantità di alluminio riciclato prodotto, ed è un dato molto importante, perchè nel nostro Paese il 100% della produzione di alluminio si basa sul riciclo”.
Carnimeo rimarca l’importanza del dato “soprattutto in questo momento storico, perchè il riciclo dell’alluminio consente un risparmio energetico del 95% rispetto alla produzione di alluminio primario”. La direttrice generale sottolinea quindi i “vantaggi ambientali” del riciclo di alluminio “in questo momento storico di crisi energetica e di cambiamento climatico”.
Nel 2021 sono state riciclate 52.900 tonnellate di imballaggi in alluminio che hanno permesso di evitare emissioni serra pari a 371mila tonnellate di CO2 e di risparmiare energia per oltre 159mila tonnellate equivalenti petrolio.
Il Cial ha in particolare compiuto un’analisi sul riciclo della lattine in alluminio. “Abbiamo voluto monitorare, attraverso studi e analisi merceologiche, e abbiamo rendicontato che ben il 90,5% delle lattine immesse sul mercato sono avviate al riciclo – ha spiegato la direttrice generale -. Quindi nove lattine su dieci trovano nuova vita in un alluminio secondario e in tutte le applicazioni che può avere l’alluminio: nell’automotive, nelle case, nell’oggettistica. L’alluminio secondario è intorno a noi in ogni momento della nostra vita. Anche questo risultato ci pone fra le eccellenze in Europa e ne siamo molto orgogliosi”.
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