ROMA (ITALPRESS) – “Sono certo che Perugia procederà spedita a mia tutela, la parte offesa, e del nostro sistema democratico”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto in una lettera pubblicata stamani al Corriere della Sera, a proposito delle indagini avviate dalla Procura di Perugia su presunte attività illecite di dossieraggio ai danni di uomini dello Stato.
“Potrei finire qui, limitarmi a fare la vittima, ma non è giusto. In primis, perchè si tratta di notizie relative a un’inchiesta in corso e trovo molto grave vederle pubblicate sui giornali. Lo voglio dire proprio perchè, questa volta, la pubblicazione non avviene per far male o attaccare un esponente politico ma, al contrario, per parlare di un fatto gravissimo a suo danno, e lo dico da parte lesa – continua Crosetto – Ma non cambia il mio giudizio (noto da sempre) sulla gravità delle fughe di notizie quando riguardano delle attività giudiziarie in corso. In questo caso specifico, poi, la fuga di notizie è ancora più grave. Perchè riguarda una vicenda oscura ai danni di un ministro e di un politico, che, se colpito con dossier costruiti ad arte, avrebbe potuto mettere in crisi la nascita dell’intero governo Meloni, fin dal suo esordio”.
“Ho dunque deciso di sporgere una nuova denuncia per violazione del segreto istruttorio, al fine di aiutare il lavoro dei magistrati e di ottenere la verità su una vicenda inquietante, ma anche a tutela dell’indagato stesso, l’ufficiale della Guardia di finanza” prosegue Crosetto”. “Una riflessione finale: stavolta non si faccia finta di non vedere, come si è purtroppo fatto con i casi di Renzi, Palamara, e tanti altri, riguardo decine di dossier illegittimi, ma si indaghi e si arrivi alla verità”.
“Potrei finire qui, limitarmi a fare la vittima, ma non è giusto. In primis, perchè si tratta di notizie relative a un’inchiesta in corso e trovo molto grave vederle pubblicate sui giornali. Lo voglio dire proprio perchè, questa volta, la pubblicazione non avviene per far male o attaccare un esponente politico ma, al contrario, per parlare di un fatto gravissimo a suo danno, e lo dico da parte lesa – continua Crosetto – Ma non cambia il mio giudizio (noto da sempre) sulla gravità delle fughe di notizie quando riguardano delle attività giudiziarie in corso. In questo caso specifico, poi, la fuga di notizie è ancora più grave. Perchè riguarda una vicenda oscura ai danni di un ministro e di un politico, che, se colpito con dossier costruiti ad arte, avrebbe potuto mettere in crisi la nascita dell’intero governo Meloni, fin dal suo esordio”.
“Ho dunque deciso di sporgere una nuova denuncia per violazione del segreto istruttorio, al fine di aiutare il lavoro dei magistrati e di ottenere la verità su una vicenda inquietante, ma anche a tutela dell’indagato stesso, l’ufficiale della Guardia di finanza” prosegue Crosetto”. “Una riflessione finale: stavolta non si faccia finta di non vedere, come si è purtroppo fatto con i casi di Renzi, Palamara, e tanti altri, riguardo decine di dossier illegittimi, ma si indaghi e si arrivi alla verità”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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