ROMA (ITALPRESS) – Il Covid non è ancora sconfitto, serve responsabilità. E’ il monito del capo dello Stato, Sergio Mattarella, durante la cerimonia di celebrazione dei “Giorni della Ricerca” al Quirinale, alla presenza, tra gli altri, del premier Giorgia Meloni.
Una giornata per ricordare l’importanza della ricerca, della scienza e per ringraziare chi ogni giorno si dedica alle cure dei pazienti oncologici. “Sono lieto di accogliervi nuovamente al Quirinale, perchè i Giorni della Ricerca costituiscono un appuntamento importante. Non riguardano una piccola comunità di specialisti, ma l’intera nostra società. Ci rammentano un impegno, una responsabilità comune e, insieme, gli straordinari progressi raggiunti in pochi decenni nella cura dei tumori, nella qualità della vita dei malati, nelle loro accresciute aspettative di futuro”, ha detto il presidente della Repubblica.
“Quando i fondatori e i pionieri dell’Associazione italiana per la Ricerca sul cancro intrapresero il loro cammino – ha aggiunto -, ormai più di mezzo secolo fa, enunciarono un obiettivo che allora sembrava a taluno utopistico: sconfiggere quella “malattia del secolo” che si mostrava invincibile, che veniva definita incurabile, che dispensava inesorabili sofferenze e morte. Come la realtà di oggi manifesta si tratta di uno sguardo lungimirante”.
Il capo dello Stato ha ricordato: “Ogni anno in Italia vengono diagnosticati un alto numero di casi di tumori, si tratta di una grande questione sociale, proprio grazie ai progressi delle medicina, indotti dalla ricerca, è ampiamente cresciuta la sopravvivenza, abbiamo ascoltato i grandi risultati che questa attività di ricerca ha prodotto. E’ via via cresciuta la cultura della prevenzione frutto della maturità dei cittadini, e questo costituisce un argine prezioso alla propagazione della malattia. Sentiamo di dover dire grazie alla ricerca medica e scientifica”.
Parlando di progressi scientifici ha posto l’accento sull’importanza dei vaccini anti Covid: “Senza l’ammirevole impegno della scienza per individuare i vaccini, scoperti e prodotti in tempi record, anche grazie alle scoperte realizzate nella lotta contro il cancro oggi saremmo costretti a contare molte migliaia di morti in più. Se oggi possiamo, nella gran parte dei casi, affrontare il Covid come se si trattasse di un’influenza poco insidiosa è perchè ne è stata fortemente derubricata la pericolosità per effetto della vaccinazione”.
Mattarella ha lanciato un appello: “Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid, dobbiamo far uso ancora di responsabilità e precauzioni”.
Una giornata per ricordare l’importanza della ricerca, della scienza e per ringraziare chi ogni giorno si dedica alle cure dei pazienti oncologici. “Sono lieto di accogliervi nuovamente al Quirinale, perchè i Giorni della Ricerca costituiscono un appuntamento importante. Non riguardano una piccola comunità di specialisti, ma l’intera nostra società. Ci rammentano un impegno, una responsabilità comune e, insieme, gli straordinari progressi raggiunti in pochi decenni nella cura dei tumori, nella qualità della vita dei malati, nelle loro accresciute aspettative di futuro”, ha detto il presidente della Repubblica.
“Quando i fondatori e i pionieri dell’Associazione italiana per la Ricerca sul cancro intrapresero il loro cammino – ha aggiunto -, ormai più di mezzo secolo fa, enunciarono un obiettivo che allora sembrava a taluno utopistico: sconfiggere quella “malattia del secolo” che si mostrava invincibile, che veniva definita incurabile, che dispensava inesorabili sofferenze e morte. Come la realtà di oggi manifesta si tratta di uno sguardo lungimirante”.
Il capo dello Stato ha ricordato: “Ogni anno in Italia vengono diagnosticati un alto numero di casi di tumori, si tratta di una grande questione sociale, proprio grazie ai progressi delle medicina, indotti dalla ricerca, è ampiamente cresciuta la sopravvivenza, abbiamo ascoltato i grandi risultati che questa attività di ricerca ha prodotto. E’ via via cresciuta la cultura della prevenzione frutto della maturità dei cittadini, e questo costituisce un argine prezioso alla propagazione della malattia. Sentiamo di dover dire grazie alla ricerca medica e scientifica”.
Parlando di progressi scientifici ha posto l’accento sull’importanza dei vaccini anti Covid: “Senza l’ammirevole impegno della scienza per individuare i vaccini, scoperti e prodotti in tempi record, anche grazie alle scoperte realizzate nella lotta contro il cancro oggi saremmo costretti a contare molte migliaia di morti in più. Se oggi possiamo, nella gran parte dei casi, affrontare il Covid come se si trattasse di un’influenza poco insidiosa è perchè ne è stata fortemente derubricata la pericolosità per effetto della vaccinazione”.
Mattarella ha lanciato un appello: “Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid, dobbiamo far uso ancora di responsabilità e precauzioni”.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).
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