PALERMO (ITALPRESS) – “Domani sarà il primo anniversario della brutale invasione russa dell’Ucraina. Visto dalla Sicilia, questo può sembrare un conflitto lontano. Non lo è. I giovani ucraini condividono esattamente gli stessi desideri di tutti i giovani europei, come voi. Vogliono essere indipendenti e padroni del proprio futuro. Vogliono vivere in un paese democratico che dia libertà. Libertà di parola, libertà di pensiero, libertà di movimento”. Così il presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, durante il suo intervento all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Palermo, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Ecco perchè i giovani ucraini si sono avvolti nelle bandiere europee e sono scesi in piazza, nel lontano 2014. Ma per reazione, Putin ha invaso il loro Paese per la prima volta – ha aggiunto -. Poi otto anni dopo, il 24 febbraio 2022, ha nuovamente invaso l’Ucraina. Putin nega all’Ucraina il diritto di esistere. E ha attaccato anche i principi di sovranità e integrità territoriale. E principi della democrazia. Perchè è l’attrattiva delle nostre democrazie liberali che gli autocrati temono: il nostro successo economico, le nostre libertà civili e la libertà di parola e di idee. Ecco perchè il coraggioso popolo ucraino non solo difende il proprio Paese, ma combatte anche per i nostri valori. Ecco perchè sosteniamo l’Ucraina per tutto il tempo necessario. Libertà per l’Ucraina”.
“Spesso è nell’ora più buia che troviamo la nostra forza interiore. E’ ciò che sta accadendo nella nostra Unione – ha detto Von der Leyen -. Le prove di questi tre anni sono probabilmente le più difficili mai affrontate dall’Europa. Prima la pandemia e le sue ripercussioni economiche, poi la guerra e l’impennata del costo della vita. Ma queste crisi ci hanno insegnato qualcosa. Abbiamo imparato che i destini di noi europei sono intrecciati tra loro. Quando ci siamo procurati i vaccini, abbiamo fatto in modo che fossero distribuiti contemporaneamente in tutta Europa, allo stesso prezzo”.
“Quando abbiamo tracciato il nostro piano di ripresa, ci siamo
concentrati soprattutto sulle regioni e sui settori che avevano
più bisogno di sostegno – ha proseguito -. E quando la Russia ha chiuso i rubinetti del gas, rendendo le nostre bollette energetiche molto più costose, abbiamo risposto all’insegna della solidarietà europea, proteggendo le famiglie e le imprese più fragili. E’ questa l’Europa in cui credo. Un’unione che è sempre al fianco dei suoi cittadini”.
“Ecco perchè i giovani ucraini si sono avvolti nelle bandiere europee e sono scesi in piazza, nel lontano 2014. Ma per reazione, Putin ha invaso il loro Paese per la prima volta – ha aggiunto -. Poi otto anni dopo, il 24 febbraio 2022, ha nuovamente invaso l’Ucraina. Putin nega all’Ucraina il diritto di esistere. E ha attaccato anche i principi di sovranità e integrità territoriale. E principi della democrazia. Perchè è l’attrattiva delle nostre democrazie liberali che gli autocrati temono: il nostro successo economico, le nostre libertà civili e la libertà di parola e di idee. Ecco perchè il coraggioso popolo ucraino non solo difende il proprio Paese, ma combatte anche per i nostri valori. Ecco perchè sosteniamo l’Ucraina per tutto il tempo necessario. Libertà per l’Ucraina”.
“Spesso è nell’ora più buia che troviamo la nostra forza interiore. E’ ciò che sta accadendo nella nostra Unione – ha detto Von der Leyen -. Le prove di questi tre anni sono probabilmente le più difficili mai affrontate dall’Europa. Prima la pandemia e le sue ripercussioni economiche, poi la guerra e l’impennata del costo della vita. Ma queste crisi ci hanno insegnato qualcosa. Abbiamo imparato che i destini di noi europei sono intrecciati tra loro. Quando ci siamo procurati i vaccini, abbiamo fatto in modo che fossero distribuiti contemporaneamente in tutta Europa, allo stesso prezzo”.
“Quando abbiamo tracciato il nostro piano di ripresa, ci siamo
concentrati soprattutto sulle regioni e sui settori che avevano
più bisogno di sostegno – ha proseguito -. E quando la Russia ha chiuso i rubinetti del gas, rendendo le nostre bollette energetiche molto più costose, abbiamo risposto all’insegna della solidarietà europea, proteggendo le famiglie e le imprese più fragili. E’ questa l’Europa in cui credo. Un’unione che è sempre al fianco dei suoi cittadini”.
– foto screenshot da video ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).
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