La capitaneria di Porto della direzione marittima della Sicilia occidentale ha sequestrato 1.500 chili di pesce in uno stabilimento a Marsala. I controlli sono scattati da parte degli ispettori della pesca dei comandi di Palermo, Trapani, Mazara del Vallo e Marsala.

Manca la tracciabilità

Nel deposito di Marsala nelle celle frigo c’erano prodotti ittici senza le informazioni minime obbligatorie sugli imballaggi e sulla documentazione commerciale, in violazione della normativa sulla tracciabilità ed etichettatura.

Multa da 1.500 euro

L’azienda è stata multata con una sanzione di 1.500 euro. L’attività di controllo su tutta la filiera ittica, proseguirà meticolosamente nei prossimi giorni al fine di tutelare i consumatori scongiurando pericoli per la salute pubblica e nel contempo prevenire comportamenti illeciti a tutela della risorsa ittica.

Verifiche sull’attività di ristorazione

Le verifiche si concentreranno anche su ispezioni alle attività commerciali all’ingrosso ed al dettaglio, alle attività di ristorazione.

La Regione dà il via in Sicilia al fermo biologico

Intanto ieri la Regione ha annunciato il via al fermo biologico della pesca per il 2022. L’annuncio è stato dato dal presidente della Regione Nello Musumeci nel corso della sua visita a Selinunte. Nel piccolo borgo marinaro del Trapanese, il governatore siciliano era accompagnato dall’assessore regionale alla Pesca Toni Scilla.

A illustrare i dettagli provvedimento sul fermo biologico è stato l’assessore Scilla: «Dopo aver raccolto le istanze delle associazioni di categoria, del mondo sindacale e scientifico – spiega – ho firmato il decreto che consentirà alle imbarcazioni siciliane di effettuare il fermo biologico per il 2022. Un provvedimento snello e intelligente che va a sostegno delle imprese del settore in un momento particolarmente delicato, aggravato anche dall’innalzamento esagerato del prezzo del gasolio e che per la prima volta, di fatto, consente nell’immediato di effettuare i trenta giorni di fermo obbligatorio. Sarà infatti possibile arrestare le attività di pesca per un mese consecutivo nel periodo che va dal 21 marzo al 31 dicembre».

 

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