Violata la chiesa Madre di Castellammare del Golfo, nel Trapanese, dove è stata rubata la reliquia di san Nicola. Posto ai piedi del simulacro del santo, l’oggetto sacro è stato portato via diversi giorni fa ma solo nelle ultime ore la notizia è trapelata. Ad essere scomparso anche il crocifisso che era posto nelle mani della stessa statua, spezzata la croce del tabernacolo e spostata la lampada del Sinodo. Un episodio che resta tutto da decifrare.
L’indagine dei carabinieri
Ad indagare i carabinieri che hanno avviato una serie di riscontri per cercare di dare un volo ma anche un perché a questo gesto. L’impressione anche abbastanza lampante è che non si sia trattato di un raid a scopo di furto dal momento che all’interno della chiesa ci sarebbero stati oggetti sicuramente di maggior valore. Al vaglio degli inquirenti le immagini di videosorveglianza che avrebbero ripreso effettivamente l’autore del gesto sacrilego.
La statua realizzata con raccolta fondi
La statua di San Nicola all’interno della chiesa Madre fu installata nel 2017 su iniziativa di un’associazione che fece una raccolta fondi. La stessa associazione aveva fatto una raccolta fondi anche in passato per riacquistare il cappello ligneo che venne rubato sempre in chiesa Madre dal simulacro della Madonna del soccorso, patrona della cittadina marinara.
Il ritrovamento nel Mazarese
La comunità spera di poter riavere il maltolto come accaduto nell’ottobre scorso a Mazara del Vallo, sempre nel Trapanese, dove il commissariato di pubblica sicurezza, a seguito di una serie di furti ai danni di alcune chiese nel territorio, riuscì a recuperare parte della refurtiva. Il ritrovamento è stato fatto durante la perlustrazione di un’area incolta ubicata in contrada Malerba nei pressi del quartiere Mazara Due. Qui è stato trovato, occultato tra la vegetazione, un borsone di tela contenente oggetti provento di furti commessi ai danni di diverse chiese. Ignoti si erano introdotti forzando le porte delle relative sagrestie.
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