I Carabinieri delle Stazioni di Napola e Fulgatore, nel trapanese, hanno denunciato un uomo di 45 anni per il reato di combustione illecita di rifiuti. Avendo visto una colonna di fumo, nei pressi del parco acquatico “Ericelandia”, hanno notato il 45enne.
A fuoco i rifiuti
L’uomo in particolare avrebbe dato fuoco ad un cumulo di rifiuti speciali costituiti prevalentemente da plastica, parti di alluminio e vetro illecitamente depositati. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.
I controlli in un terreno a Pantelleria
Nei giorni scorsi un imprenditore edile è stato denunciato dai carabinieri forestali a Pantelleria, isola minore in provincia di Trapani nell’ambito dei controlli per il Contrasto degli illeciti relativi alla gestione dei rifiuti. I Militari, coordinati dal Reparto Carabinieri P.N. Aspromonte, hanno passato al setaccio vari automezzi impiegati in diversi cantieri dell’isola, uno dei quali conduceva nei pressi di un terreno agricolo utilizzato come deposito di materiali di varia natura, di proprietà di un imprenditore edile.
I rifiuti edili trasportato in un’area non autorizzata
Le indagini degli uomini dell’Arma hanno consentito di accertare che il proprietario dell’area aveva trasportato circa 300 quintali di rocce da scavo e parti di tubazioni in fibro-cemento ammassandoli in un sito non autorizzato, in assenza di formulari identificativi rifiuti (FIR) e iscrizioni all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, con conseguente immediata cessazione della qualifica di “sottoprodotto” per le terre da scavo che tornavano a essere classificate come rifiuti.
I carabinieri forestali denunciano il titolare
È stato quindi denunciato il titolare dell’impresa edile per la gestione illecita di rifiuti speciali relativa alle rocce da scavo prodotte in fase di cantiere e stoccate in un sito non autorizzato in violazione al “testo unico ambientale”, il quale dovrà anche farsi carico delle relative spese di bonifica del sito. In ultimo, i Carabinieri hanno contestato “l’omesso conferimento presso un centro di raccolta specializzato” di un autocarro fuori uso, rinvenuto nello stesso piazzale in evidente stato di abbandono, per il quale si elevava la sanzione amministrativa a danno dello stesso proprietario.
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