Buone notizie per il trattamento dell’umido in Sicilia. L’impianto Sicilfert di Marsala, che era stato sequestrato e poi restituito alla proprietà, è pronto a tornare in funzione, con riflessi positivi su tutto il sistema regionale.

Il Libero Consorzio di Trapani ha emesso un’ordinanza che consentirà di conferire ai sindaci del territorio 5 mila tonnellate per i prossimi 30 giorni.

Una buona notizia per i Comuni che si aggiunge allo sblocco da parte del governo Musumeci di 103 milioni per impianti pubblici, mentre si continua a lavorare per riattivare le strutture ferme come quelle di Castelvetrano e Bisacquino.

“Da mesi – dice l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon – portiamo avanti dei tavoli tecnici in assessorato per riunire tutti i soggetti interessati, dall’Arpa alle Asp, per trovare soluzioni ai problemi che emergono. Un grazie particolare voglio rivolgerlo al prefetto di Trapani per l’impegno e la fattiva collaborazione che stanno contribuendo alla normalizzazione della gestione dei rifiuti a Trapani e, di riflesso, nel resto dell’Isola”.

Nel frattempo un altro impianto pubblico, quello del Polo di Castelvetrano, chiuso per il fallimento dell’Ato, potrebbe a breve tornare nelle disponibilità dei Comuni. Si susseguono i tavoli tecnici per definire gli adempimenti necessari per il ripristino. Lavori in corso anche per l’impianto di Bisacquino, coinvolto nel fallimento di un altro Ato e per il quale, d’intesa con la Srr, si sta cercando di sbloccare un finanziamento per favorire la riapertura.

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