Giovane muore dopo un sospetto ritardo della diagnosi, neanche l’operazione chirurgica riesce ad evitare la tragedia. E’ accaduto nel Trapanese, c’è un esposto che di fatto apre un’indagine dell’autorità giudiziaria.

Il caso

Approda alla Procura di Trapani la morte di un diciannovenne, di origini egiziane, ospite al centro di accoglienza di Fulgatore, gestito dal consorzio Solidalia. A presentare l’esposto denuncia il presidente del consorzio, Maurizio Sturiano, che sospetta un caso di malasanità. Il calvario del giovane è iniziato lo scorso 26 aprile quando, a seguito di forti dolori all’addome, con un’ambulanza del 118 è stato trasferito nel pronto soccorso del Sant’Antonio Abate di Trapani.

La diagnosi quando era tardi

Al nosocomio gli sarebbe stato attribuito un “codice verde“, quindi una situazione senza rischi. Il giovane sarebbe rimasto in osservazione tutta la notte. Solo l’indomani mattina, in assenza di un posto in chirurgia, è stato trasferito all’ospedale di Alcamo, con una diagnosi di appendicite. Sottoposto a un intervento chirurgico, le condizioni del giovane si sono però aggravate. Ieri sera il tragico epilogo.

Altro decesso su cui fare chiarezza

Si è verificato un altro caso nei giorni scorsi ed ha riguardato Giuseppe Sarullo, 32 anni, di Ribera, trovato morto in circostanze poco chiare mentre si trovava in Sardegna. L’uomo era in una colonia agricola, dove fu destinato dal tribunale nell’ambito di una misura di sicurezza personale detentiva per una condanna da lui subita per evasione e ricettazione. La procura di Cagliari ha disposto l’autopsia sul corpo del 32enne. I familiari hanno presentato un esposto, rivolgendosi all’avvocato Giovanni Forte.

La morte di una donna del Palermitano

Altre indagini riguardano poi la morte di Laura Daidone, mamma di 37 anni, morta dopo un intervento chirurgico all’ospedale Giglio di Cefalù. Nell’ospedale fu ricoverata per 15 giorni per un intervento all’intestino. Anche in questo caso c’è stata la denuncia da parte dei familiari e l’apertura di un’indagine della Procura.

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