Colto da un malore del comandante, un intero battello con a bordo diversi turisti ha rischiato nel Trapanese di andarsi a schiantare contro gli scogli. A evitare il disastro la capitaneria di porto che ha messo in salvo turisti e comandante. Messi in salvo in altre due operazioni anche una barca a vela e un altro natante che rischiava di affondare.

Il bilancio

Dodici persone sono state salvate in questo week-end lungo di ferragosto nel Trapanese dalle motovedette della guardia costiera di Trapani e dagli uffici marittimi di Favignana, San Vito Lo Capo, Castellammare del Golfo e Marettimo. Fra sabato, domenica e ieri hanno prestato assistenza alle persone in difficoltà in mare, con soccorso a numerose imbarcazioni e natanti da diporto per varie emergenze avvenute durante la navigazione.

Battello con turisti in balìa delle correnti

il lungo week end di ferragosto è iniziato alle ore 17 di sabato, quando la motovedetta cp 770 di Trapani interveniva per soccorrere il conducente di un’unità adibita a trasporto turisti nelle Isole Egadi. L’uomo, in navigazione nei pressi dell’isola di Levanzo, a seguito di un improvviso malore aveva perso conoscenza, lasciando la barca ed i passeggeri presenti a bordo in balìa della corrente e del forte vento presenti in zona, con pericolo di urtare la vicina costa rocciosa. Raggiunta l’unità da diporto, un militare prendeva i comandi mentre il restante equipaggio contattava il personale dell’idroambulanza di Favignana che giungeva dopo pochi minuti, aiutando quindi i sanitari a salire sull’unità da diporto, per assicurare i primi soccorsi medici al malcapitato. Una volta stabilizzato l’infortunato, il militare della guardia costiera di Trapani, con l’ausilio della scorta della motovedetta, riusciva a condurre il natante con i turisti a bordo al porto di Favignana, dove era già presente un’ambulanza del 118 per le cure mediche.

Ferito alla mano

Domenica mattina alle ore 11, vicino l’isola di formica, il battello veloce A88 della guardia costiera di Trapani intercettava una barca a vela con una persona a bordo con una grave ferita lacero-contusa alla mano, che si era procurato maneggiando una cima rimasta incastrata nelle vele. Immediatamente i militari della capitaneria affiancavano la barca a vela, trasportavano la persona ferita al porto di Trapani per poi affidarla alle cure mediche dei sanitari del 118.

Barca incagliata

Domenica pomeriggio, invece, la motovedetta Cp 849 di Trapani interveniva in prossimità del mare di Nubia dove un diportista con la propria unità a motore si era incagliato nei bassi fondali presenti in zona. la motovedetta della guardia costiera rimaneva in assistenza dell’unità fino al definitivo disincaglio eseguito da un altro mezzo navale e, successivamente, scortava fino al porto a Trapani il natante che imbarcava acqua, evitando così il suo affondamento in una zona di mare vicina all’area protetta della riserva naturale orientata delle saline di Trapani e Paceco.

I controlli e la vigilanza

Effettuati anche controlli e vigilanza in tutte le spiagge libere ed in concessione del litorale. In particolare, le attività più significative hanno riguardato la tutela dell’area demaniale marittima antistante le spiagge libere più frequentate della costa trapanese, tra cui Marausa, Custonaci, Cornino e Bonagia, dove è stata anche impedita la sosta ed il parcheggio di camper, auto e motorini in prossimità del litorale vicino al mare. Sull’isola di Favignana e Marettimo, invece, i militari dei locali uffici marittimi sono stati impiegati tutti i giorni in porto, per i controlli relativi alla sicurezza della navigazione delle unità di linea.

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