A causa del maltempo, stanotte le pompe sulla condotta di Bresciana sono entrate tecnicamente in “blocco” e l’erogazione idrica si è completamente interrotta. L’unico apporto d’acqua in città è giunto da pozzo Madonna e Siciliacque. I tecnici sono giunti sul posto con non poche difficoltà, anche a causa degli allagamenti all’impianto, ed hanno riattivato entrambe le stazioni di rilancio. A darne notizia in una nota il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida.
Molte strade della provincia intransitabili
Il primo cittadino spiega che la situazione nella zona tra Castelvetrano e Mazara è critica con arterie intransitabili, smottamenti e frane presso le strade che accedono proprio agli impianti. Proprio per questi motivi eventuali falle o interventi straordinari saranno condizionati alle realtà alluvionate dei luoghi. Seguiranno aggiornamenti sui tempi di ripristino dei quantitativi idrici necessari per l’ordinaria distribuzione cittadina ed alle frazioni, compreso il Comune di Misiliscemi.
“Subito lo stato di emergenza”
“Il presidente della Regione, Nello Musumeci, deve immediatamente dichiarare lo stato di emergenza in Sicilia per le città colpite dai violenti nubifragi – afferma il neodeputato regionale trapanese, Dario Safina -. Siamo in una situazione difficile, sia per la gestione del quotidiano negli enti locali che per la vetustà delle infrastrutture, e non si può rimandare ad una decisione necessaria. Non si può rimandare all’insediamento del prossimo governo regionale eletto un provvedimento che, proprio per gli eventi degli ultimi dieci giorni, si dimostra improcrastinabile. Le città siciliane scontano decenni di mancata programmazione, non si può scaricare solo sugli enti locali la responsabilità della manutenzione idrogeologica del territorio. Dichiarare lo stato di emergenza, inoltre, consentirebbe a chi ha subito danni di sperare almeno in un ristoro di una parte di essi”.
Le richieste risarcimento danni
Nei giorni scorsi Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti si sono uniti per aiutare chi ha subito gravi danni per la prima alluvione dello scorso 26 settembre. Nello specifico, le quattro associazioni di categoria hanno attivato tutti i servizi per presentare istanze e richieste di risarcimento danni, con annesso uno sportello totalmente dedicato a questo.
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