Era ricercato da due mesi, lui aveva deciso di andare fuori provincia e vivere da barbone nell’androne di un palazzo. Per sua sfortuna un carabiniere l’ha notato e subito ha voluto fare accertamenti sul suo conto. Ed a quel punto si è scoperto che quel giovane che aveva trovato quel riparo di fortuna doveva in realtà essere in carcere. Dal giorno della sua condanna in via definitiva si era reso irreperibile. Era scomparso dalla sua residenza nella provincia Agrigentina. Per rendersi irreperibile aveva deciso di vivere come fosse un indigente per strada, senza un domicilio. In pratica ha ritenuto più conveniente vivere in mezzo alla strada che finire dietro le sbarre. Ma questo escamotage è durato appena un paio di mesi, prima per l’appunto che di lui si accorgesse quasi per caso un militare dell’Arma.
L’arresto dopo le verifiche
I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Marsala hanno arrestato un 22enne originario dell’agrigentino. nei suoi confronti pendeva una misura cautelare emessa due mesi fa dalla Procura di Agrigento. Si sarebbe reso irrintracciabile proprio perché si presume attendesse il provvedimento nei suoi confronti. Aveva deciso quindi da ricercato di divere da barbone.
Il “rifugio” a Marsala
L’uomo era stato condannato con sentenza di condanna definitiva a 3 anni e 20 giorni di reclusione. Le accuse per lui erano di estorsione, violenza privata e lesioni personali aggravate. Pare che strategicamente avesse deciso di lasciare il suo abituale luogo di residenza e si era rifugiato a Marsala.
Sistemato nell’androne di un palazzo
Il giovane aveva trovato una sistemazione di fortuna nell’androne di un palazzo ma è stato notato da un militare dell’Arma libero dal servizio. Ed è stato proprio lui a chiedere subito l’intervento della pattuglia della radiomobile. Così il militare, insieme ai colleghi, ha effettuato controlli sul fermato che è risultato gravato dal provvedimento di carcerazione. Il 22enne è stato così trasferito nella casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.
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