Scatta misura cautelare per un uomo nel Trapanese che perseguita l’ex moglie. L’indagine dei carabinieri ha portato a mettere in evidenza una serie di episodi di stalking nei confronti della vittima.

Il provvedimento

I carabinieri della stazione di Mazara del Vallo hanno eseguito un provvedimento cautelare. Si tratta di un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima nei confronti di un mazarese. L’uomo, 43 anni con precedenti, è accusato di atti persecutori. Un provvedimento cautelare che scaturisce dalle risultanze investigative prodotte dai militari dell’Arma. Documentate condotte persecutorie che l’uomo avrebbe messo in atto nei confronti della ex moglie.

La violenza sessuale

Nei giorni scorsi è emersa sempre nel Trapanese altre brutte storia di violenza. La polizia ha emesso due misure cautelari ad Alcamo nei confronti di due cittadini, entrambi stranieri. L’accusa, tra le altre, è di violenza sessuale. Si tratta di due storie totalmente diverse che solo per puro caso si sono concretizzate in questi giorni con i rispettivi provvedimenti stabiliti dall’autorità giudiziaria. Un cittadino rumeno rintracciato ed arrestato all’interno di una struttura ricettiva alcamese dove si trovava temporaneamente.

Condanna definitiva

Gli agenti hanno dato seguito al provvedimento in quanto l’uomo doveva scontare 5 anni e mezzo di reclusione in seguito ad una condanna definitiva per violenza sessuale aggravata, commessa nel 2010 in provincia di Venezia. Scontata la pena, il rumeno dovrà osservare ulteriori obblighi che sono collegati al reato commesso: dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da minori, al divieto di svolgimento di lavori che prevedano il contatto con minori, nonché l’obbligo di informare gli organi di polizia sulla sua residenza o sui suoi spostamenti sul territorio nazionale.

Il provvedimento del Gip

Sempre ad Alcamo gli agenti del settore Anticrimine del commissariato hanno proceduto alla notifica di un provvedimento emesso dal Gip del tribunale di Trapani nei confronti di un cittadino tunisino. Per lui divieto di avvicinamento alla propria ex moglie, anche lei perseguitata, da cui si era già separato nello scorso mese di agosto. La misura cautelare scaturisce dalla denuncia per violenza sessuale aggravata, violazione di domicilio e lesioni personali che fu sporta proprio dalla ex coniuge. La donna, alcuni giorni fa, si era ritrovata in casa l’ex marito che pretendeva di avere un rapporto sessuale.

Anche le minacce

In quell’occasione fu persino minacciata persino con un coltello da cucina e venne aggredita fisicamente, tanto che la vittima aveva dovuto far ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale di Alcamo. Il tunisino già nel 2020 era stato destinatario di uno stesso provvedimento per fatti analoghi ed a conclusione dei riscontri investigativi venne imputato nell’ambito di un altro procedimento penale.

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