Violenze fisiche e psicologiche nei confronti dell’anziana madre. Con l’accusa di maltrattamenti una donna di 49 anni di Paceco, nel Trapanese, è stata sottoposta ad una misura cautelare per evitare che le violenze potessero ulteriormente proseguire.
La misura imposta
Ad operare i carabinieri della stazione di Paceco che hanno imposto ad una donna di 49 anni il divieto di avvicinamento all’anziana madre. Una persona che oltretutto ha già dei precedenti. Ad emettere il provvedimento cautelare il tribunale di Trapani che evidentemente ha ravvisato una certa pericolosità nel soggetto.
Le indagini
Il provvedimento scaturisce dalle risultanze investigative che sono state raccolte nel tempo dai carabinieri. Furono loro a raccogliere la denuncia di maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre convivente. Ad essere stati documentati una serie di minacce e comportamenti violenti che la 49enne avrebbe riservato alla madre ultra 80enne tanto da generare nella stessa vittima un forte stato di ansia e timore per la propria incolumità.
Una denuncia a Castelvetrano
Appena ieri c’è stata sempre nel Trapanese un’altra misura cautelare sempre in relazione rapporti burrascosi tra genitori e figli. I carabinieri della stazione di Castelvetrano hanno denunciato per il reato di maltrattamenti in famiglia un uomo della stessa cittadina di 33 anni. Oltretutto il soggetto aveva già precedenti. Sul conto del 33enne sarebbero stati accertati e documentati una serie di atteggiamenti violenti nei confronti dei genitori che hanno portato alla segnalazione in Procura. Negli ultimi mesi l’uomo si sarebbe reso protagonista di continue richieste di denaro nei confronti dei genitori che hanno portato, in alcune circostanze, anche ad aggressioni violente. Ci sono stati anche dei ricoveri ospedalieri con prognosi di oltre 10 giorni a causa delle lesioni riportate dai due anziani.
Nel Catanese un arresto
Episodi come questi non sono per nulla isolati in Sicilia. Appena qualche giorno fa un’altra drammatica storia è emersa nel catanese. Un uomo di 43 anni è finito in manette per aver distrutto la casa della madre. E’ stato colto da un vero e proprio raptus di follia quando all’ennesima richiesta di soldi la donna gli aveva detto questa volta no. E lui, accecato dall’ira, ha mantenuto fede alla promessa fatta se non gli avesse consegnato il denaro: le avrebbe distrutto casa. E così effettivamente ha fatto, prendendo a calci e pugni le suppellettili dentro all’appartamento.
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