All’interno del penitenziario di massima sicurezza de L’Aquila, Matteo Messina Denaro ha già fatto la sua prima ora d’aria, si è organizzato la cella ed è molto attivo, mostrandosi sempre sorridente con il personale che incrocia nel carcere, secondo quanto trapela da indiscrezioni che aggiungono: “Il suo sarebbe un comportamento anomalo rispetto a come si comportano di solito i detenuti al 41 bis“.
A quanto si apprende da fonti informate, le sedute di chemioterapia potrebbero essere disposte in massima sicurezza in una struttura all’esterno del carcere.
Ancora niente colloqui con l’avvocato
Matteo Messina Denaro non ha ancora visto né sentito l’avvocato Lorenza Guttadauro, la cui nomina fino a ieri pomeriggio non era stata ancora formalizzata. E’ stato proprio il capomafia di Castelvetrano ad indicare Guttadauro, che è anche sua nipote, come legale di fiducia. La penalista è figlia della sorella del boss, Rosalia, e di Filippo Guttadauro.
L’udienza di convalida per l’autista
E’ fissata per domani l’udienza di convalida di Giovanni Luppino, il commerciante di olive incensurato, alla guida dell’auto che due giorni fa ha condotto Matteo Messina Denaro presso la clinica La Maddalena di Palermo, dove era in cura per una forma aggressiva e avanzata di cancro al colon. L’uomo, arrestato insieme all’ex latitante, dovrà rispondere, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, di favoreggiamento aggravato.
Le cure di Matteo Messina Denaro
“Nel carcere dell’Aquila è previsto oggi un consulto del personale della medicina penitenziaria sulle cure da somministrare a Matteo Messina Denaro per il cancro al colon”. Lo riferisce il Garante dei detenuti in Abruzzo Gianmarco Cifaldi. “La sua cartella clinica non era stata subita acquisita dai medici del carcere perchè secretata dal Ros – spiega – e in un primo momento si è deciso di non somministrare alcun farmaco per avere prima il quadro completo della situazione, comprese eventuali allergie a medicinali. In seguito, con l’intervento del Dap, la cartella è stata acquisita e oggi è previsto il consulto a cui seguiranno le cure chemioterapiche”.
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