Era alla guida di un’imbarcazione che aveva portato dalla Tunisia all’Italia alcuni migranti, il presunto scafista, un tunisino di 37 anni, sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, il 25 agosto, dagli agenti della squadra mobile della questura di Trapani. L’uomo lo scorso 15 agosto aveva guidato un gommone con a bordo 17 connazionali, fino alle coste di Pantelleria, dove l’imbarcazione era stata soccorsa dalle autorità italiane.
Gli agenti della polizia di Stato, dopo aver interrogato i migranti ed esaminato i loro cellulari, hanno raccolto gravi elementi indiziari a carico del presunto scafista, che è stato così sottoposto a fermo, con l’accusa di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina ed è finito in carcere. La misura è stata poi convalidata dal gip di Trapani, su richiesta della Procura.
Intanto prosegue l’emergenza migranti a Lampedusa. Dopo la giornata di ieri in cui non si sono verificati sbarchi, questa notte due imbarcazioni sono state intercettate a poche miglia dalla costa dell’isola. Una barca con 34 persone a bordo è stata intercettata con 10 donne e 3 minorenni a bordo. Poco prima delle 2 invece sono approdati una decina di tunisini presso Cala Pisana, tra i quali una donna incinta. Intanto continuano i trasferimenti dall’hotspot di contrada Imbriacola, che oggi registra 1.264 presenze a fronte di 350 posti di capienza.
Sono 44 i migranti sbarcati con due arrivi durante la notte a Lampedusa. Dall’isola continuano i trasferimenti per alleggerire l’hotspot. Prima della mezzanotte, la motovedetta V802 della Guardia di finanza, ad un miglio dalla costa, ha intercettato e bloccato una barca di 8 metri, partita da Sfax, con 34 persone sedicenti originari di Guinea, Costa d’Avorio, Camerun e Nigeria. Nel gruppo anche 10 donne e 3 minorenni.
Pochi minuti prima delle 2, i carabinieri hanno sorpreso, dopo un approdo autonomo, 10 tunisini a Cala Pisana. Assieme a loro c’erano anche due minorenni e una donna incinta che è stata portata al Poliambulatorio.
Altre due donne incinte, evacuate ieri dalla Ocean Viking, sono state intanto trasferite, in elisoccorso, all’ospedale di Agrigento.