Scattano 14 arresti per immigrazione clandestina nel Trapanese. L’attività d’indagine portata avanti dalla questura di Trapani nell’ambito proprio delle attività connesse al contrasto dell’immigrazione clandestina. Gli agenti della squadra mobile negli ultimi giorni hanno messo le manette a 14 cittadini stranieri.

Le difficoltà dell’identificazione

In particolare si tratta di migranti di nazionalità tunisina, alcuni dei quali rintracciati e soccorsi a largo delle coste di trapanesi. Tutti erano  destinatari di divieto di reingresso nel territorio nazionale. Gli agenti della polizia di Stato, al termine di estenuanti procedure di identificazione, li hanno individuati nonostante i numerosi alias forniti. Per alcuni di loro disposto il trattenimento nel centro di prima identificazione di contrada Milo, in attesa dell’esecuzione dei provvedimenti di espulsione. Uno dei migranti arrestato anche perché era destinatario di un ordine di carcerazione. Ad emetterlo la Procura generale di Torino a seguito di una condanna per diversi reati contro il patrimonio.

Sei arresti il mese scorso

Si tratta dell’ennesima operazione di questo tipo portata avanti dalla questura di Trapani nell’ultimo periodo. Il mese scorso ci furono altri 6 arresti sempre per immigrazione clandestina. Anche in questo caso per alcuni di loro la polizia ha disposto il trasferimento al locale centro di prima accoglienza in attesa dell’esecuzione dei provvedimenti di espulsione. Gli agenti hanno invece arrestato uno dei 6 migranti in esecuzione di un ordine di carcerazione. Il provvedimento emesso a seguito della condanna per il delitto di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.

Qualche giorno prima altri 4 arresti

Appena qualche giorno prima ci furono altri 4 arresti sempre da parte della questura di Trapani. Gli stranieri, tutti di nazionalità tunisina e con diversi precedenti a carico, per vari reati, erano stati espulsi dal territorio nazionale. Avevano tentato di rientrare clandestinamente in Italia, a bordo di piccoli natanti soccorsi dalla guardia costiera, a largo delle coste della provincia di Trapani. I magrebini, che in altre occasioni avevano fornito diversi alias per celare la loro reale identità e sottrarsi all’arresto, sono stati identificati attraverso un lavoro d’equipe. Al termine degli accertamenti per i quattro clandestini sono scattate le manette, con l’accusa di violazione del divieto di reingresso sul territorio nazionale.

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