Si sblocca l’appalto per manutenzione delle strade dell’ex provincia di Trapani. I giudici della seconda sezione del Tar di Sicilia presieduta da Salvatore Veneziano hanno respinto il ricorso presentato dal raggruppamento d’impresa formato da Conor srl e dai Cedit srl e Tiss Ingegneria srl che chiedeva l’annullamento della procedura dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità per l’accordo quadro triennale per la manutenzione straordinaria delle strade.

La gara

A vincere la gara è stato il raggruppamento di impresa formato dalla Viastrada srl e dalla Fegotto Costruzioni, assistite dagli avvocati Carlo Comandè e Filippo Morici. “Nel caso in esame, – si legge nella sentenza -a fronte del rispetto delle disposizioni della legge di gara e in assenza di errori macroscopici o esiti di gara abnormi, non residua, in questa sede, alcun sindacato di legittimità in ordine alle valutazioni tecnico-discrezionali della commissione”. L’ex governo aveva programmato interventi per 63 milioni di euro suddivisi in nove lotti uno per ogni provincia.

“Attraverso questo nuovo maxi appalto – secondo quanto hanno detto dall’assessorato – avremo un operatore per ogni provincia che, quando serve, potrà subito intervenire per sistemare le barriere, aggiustare l’asfalto disastrato o compiere tutti quegli interventi utili a mantenere le nostre strade interne fruibili e sicure. I primi lavori partiranno a settembre”.

La Regione e la competenza diretta

“La Regione non ha diretta competenza sulle strade provinciali, ma ha voluto comunque intervenire in sostituzione di Liberi consorzi e Città metropolitane. Con finanziamenti e appalti da noi attuati abbiamo così potuto prenderci cura di migliaia di chilometri di strade in abbandono anche da più di un decennio, così come richiesto da cittadini, imprenditori, famiglie”, aggiunge Falcone. L’Accordo quadro risulta suddiviso in lotti dal valore di 7 milioni di euro, che corrispondono a ciascuna delle nove province siciliane. Per ogni lotto è stata individuata un’impresa o una rete di imprese che, prossimamente, dovrà occuparsi della manutenzione straordinaria della viabilità nei territori delle Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina e dei Liberi consorzi di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa, Trapani. Complessivamente l’ex governo ha stanziato oltre 400 milioni di euro per la sistemazione delle strade provinciali disastrate.

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