Come previsto dagli accordi stretti con la Regione Siciliana nei giorni scorsi, il traghetto Mazara del Vallo-Pantelleria, attivato a titolo sperimentale lo scorso 6 luglio, rimarrà sospeso per una decina di giorni. La linea, infatti, è operata dalla “Pietro Novelli”, una delle navi di scorta della Siremar/Caronte & Tourist Isole Minori, resasi improvvisamente necessaria per sostituire la “Sansovino” interessata da un guasto meccanico che richiederà per l’appunto poco più di una settimana di lavori manutentivi.

Da garantire i collegamenti essenziali

Proprio l’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità aveva d’altra parte specificato, in una nota del 16 giugno scorso, che la fattibilità del servizio sperimentale non potesse avvenire “a scapito dell’esigenza di assicurare idonei mezzi di rispetto a salvaguardia della continuità e regolarità dei collegamenti oggetto della convenzione”, da considerare dunque prioritari.

L’inaugurazione lo scorso 6 luglio

La Mazara del Vallo-Pantelleria era stata inaugurata lo scorso 6 luglio dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci che ha personalmente “salutato” il viaggio inaugurale della nave traghetto “Pietro Novelli” della Siremar, rimodernata e attrezzata dal Dipartimento regionale Infrastrutture, salpata dalla banchina Mokarta del porto mazarese. Si tratta di un collegamento sperimentale che, su iniziativa del governo regionale, ripristina un servizio inattivo da decenni, e che era tornato in funzione nell’ottica di garantire la tratta per i prossimi cinque anni. A gestire il servizio per l’appunto la Caronte&Tourist, gestore dei trasporti pubblici marittimi verso le isole minori.

Un collegamento considerato “strategico”

Nel corso dell’inaugurazione, questa tratta Mazara del Vallo-Pantelleria è stata presentata come un collegamento ideale e strategico per gli interessi che Mazara del Vallo ha verso Pantelleria, ma che potrebbero addirittura spostarsi verso l’Africa. Era stata scelta per l’appunto una nave definita “adeguata” la “Pietro Novelli” della Siremar, che però in casi di emergenza deve assicurare altri servizi di collegamento essenziali come per esempio nelle isole minori.

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