“Fermo restando che la nave Lampedusa è stata riparata e che la situazione, dalle 20 di oggi, sarà tornata alla normalità, il nuovo allarme lanciato dal sindaco Totò Martello ci vede molto attenti nel raccogliere e fare nostre le preoccupazioni degli abitanti delle Pelagie”.

Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Marco Falcone, sui ritardi nei collegamenti marittimi tra Sicilia e Pelagie.

La Siremar, società controllata da Caronte & Tourist che attinge al finanziamento pubblico dello Stato e della Regione Siciliana – aggiunge Falcone – deve porre fine una volta per tutte alle criticità lamentate sui collegamenti con Lampedusa e Linosa. Ecco perché, comunque, i disservizi della società di navigazione sono già stati pesantemente sanzionati dalla Regione con penali che superano il milione e mezzo di euro. Ma a questo punto non escludiamo, ove fosse necessario di fronte al ripetersi delle inadempienze, che il Governo Musumeci possa valutare la rescissione del contratto come una delle soluzioni sul tavolo. In ogni caso – sottolinea Falcone – abbiamo già avviato tutte le procedure per bandire la gara per il nuovo naviglio cosicché, già entro la primavera del 2021, possano entrare in servizio quelle navi più moderne ed efficienti attese da anni”.

Le isole Pelagie per diverse ore sono rimaste senza alcun collegamento marittimo dopo che è rientrato a Porto Empedocle, dopo cinque ore di navigazione, per un’avaria al motore destro, il traghetto ‘Lampedusa’, con a bordo 112 passeggeri e una ventina di automezzi commerciali. Il “Lampedusa” era salpato alle 23 alla volta di Linosa, prima, per poi fare rotta verso la più grande delle isole Pelagie. Durante la navigazione s’è però registrata un’avaria al motore destro e la motonave ha invertito la rotta tornando al Porto Empedocle, dove ha ormeggiato alle 4,15. Il “Lampedusa” ha sostituto il traghetto “Sansovino” che lo scorso 17 agosto ha perso, in fase di disormeggio da Linosa, il portellone centrale.

Intento il sindaco di Lampedusa, impegnato con la spinosa questione migranti, è intervenuto anche sui continui problemi che coinvolgono i collegamenti marittimi con la Sicilia. “Rescissione del contratto di servizio con la Siremar e risarcimento danni per la comunità di Lampedusa e Linosa”. Sono le richieste del sindaco Totò Martello sui “continui problemi nel collegamento navale gestito dalla compagnia di navigazione in base ad un contratto di servizio firmato con la Regione Siciliana”.

“Avarie al motore, guasti meccanici, ritardi, partenze annullate, disservizi a bordo – ha aggiunto Martello – sono questi, troppo spesso, i tratti distintivi dei traghetti utilizzati dalla Siremar per i collegamenti con Lampedusa e Linosa. Chiedo all’assessorato regionale ai Trasporti di rescindere il contratto di servizio con la Siremar, che evidentemente non è in grado di rispettarlo. Al tempo stesso siamo pronti a promuovere un’azione legale per chiedere il risarcimento per i danni provocati dalla Siremar all’economia delle nostre isole dal momento che – ha osservato il sindaco – ai disservizi ai residenti si sono aggiunti, specie durante la stagione estiva, quelli causati ai turisti che hanno determinato cancellazioni di prenotazioni e mancata attività lavorativa”.