L’equipaggio dei Carabinieri del battello CC405 del Distaccamento Navale di Favignana, impegnati in un servizio di pattugliamento marittimo, hanno notato, nello specchio d’acqua a circa 2 miglia dalla costa antistante la località Punta sottile, la presenza in superficie di un esemplare di tartaruga marina appartenente alla specie protetta “Caretta Caretta”.
L’animale aggrovigliato rischiava di morire
L’animale risultava aggrovigliato da cime in materiale plastico/sintetico, bottiglie in plastica e lenza con ami da pesca che, strozzando la pinna anteriore destra, immobilizzavano completamente l’arto, motivo per il quale la tartaruga è da subito apparsa in grosse difficoltà e rischiava di morire.
Dopo le cure la liberazione
I Carabinieri hanno così provveduto al recupero a bordo del battello dell’esemplare, adulto di sesso femminile del peso di circa 30 Kg., affidandolo poi alle cure del personale dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi” che provvederà anche alla successiva liberazione.
Grande festa a Lampedusa ad agosto scorso
A fine agosto a Lampedusa è iniziata con successo la schiusa delle prime uova di tartaruga marina Caretta caretta, deposte a giugno sulla spiaggia dell’Isola dei Conigli e sulla spiaggia della Guitgia.
Nei mesi precedenti i nidi erano stati costantemente monitorati e sorvegliati dal personale e dai volontari di Legambiente Sicilia che gestisce la Riserva Naturale regionale Isola di Lampedusa.
Alla nascita del primo piccolo del 2022 è stato presente anche il comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Lampedusa, tenente di vascello Gaetano Roseo, che con propria ordinanza aveva emanato le regole a tutela del sito di ovodeposizione della Guitgia.
La salvaguardia delle uova
Gli operatori della Riserva Naturale, subito dopo le deposizioni, avevano provveduto a recintare l’area, per garantire la salvaguardia delle uova in incubazione: questa attività rientra nel programma di monitoraggio portato avanti a Lampedusa dalla Riserva Naturale su autorizzazione del Ministero della Transizione Ecologica.
L’impegno di Legambiente
Legambiente rivolge un ringraziamento particolare alla guardia costiera di Lampedusa per il supporto e la collaborazione ed auspica che i risultati positivi sino ad oggi ottenuti in termini di conservazione della natura e di regolamentazione della fruizione balneare all’Isola dei Conigli con il contingentamento degli accessi, grazie al sostegno dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, siano da stimolo per rafforzare la collaborazione tra tutti i soggetti interessati allo sviluppo sostenibile di Lampedusa.
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