È stato estradato in Italia il latitante Fortunato Stassi, 69enne di Partanna, ricercato dal 2019 per una condanna di 11 anni e 7 mesi di reclusione per il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

Il latitante era stato arrestato a fine luglio

L’uomo era stato arrestato lo scorso 28 luglio dai carabinieri del Ros e dai militari dell’Unidad central operativa della Guardia civil a Fuengirola, in Spagna.

L’attività investigativa condotta dal Ros è stata coordinata dalla dda di Roma e svolta con il supporto del servizio per la cooperazione internazionale di polizia.

La lunga attività del trafficante

Negli anni ’90, ricostruisce il Ros, Stassi, dopo aver lasciato la Sicilia, dove era stato coinvolto in alcune inchieste che avevano rivelato i suoi rapporti con le famiglie mafiose di Partanna e di Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, si era trasferito a Roma, creando un’importante rete di relazioni con narcotrafficanti della ‘ndrangheta e della criminalità romana, garantendosi canali di approvvigionamento di stupefacenti utilizzati in favore dei clan attivi nella capitale. In occasione del suo arresto, il latitante è stato trovato in possesso di una carta di identità falsa.

A marzo estradato dagli Usa il killer Freddy Gallina

Ad inizio marzo, Ferdinando Gallina detto Freddy, classe 1977, tre ordinanze di custodia cautelare in carcere e ritenuto responsabile di tre omicidi aggravati dalla finalità mafiosa, appartenente a Cosa Nostra, rientrò in Italia dopo una battaglia per ottenere la sua estradizione durata quasi 5 anni.

Gallina, uomo d’onore della famiglia mafiosa di Carini e killer della mafia, ritenuto il braccio destro per la Sicilia occidentale, ed in particolare per la provincia di Palermo, del boss Salvatore Lo Piccolo, tornò in Italia grazie all’ implementazione degli scambi informativi con gli Stati Uniti.

Gallina è stato arrestato per la prima volta nel 2008 nell’ambito dell’indagine “Addio Pizzo” del Nucleo investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Palermo. Dopo un periodo di detenzione, alla fine del 2014, era stato scarcerato e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Carini, da cui si era allontanato nel gennaio del 2016 rendendosi irreperibile.