“Con riferimento alle notizie, che in questi giorni si stanno diffondendo, sui giornali e sui social, circa l’asserita giustificazione fornita da parte del deputato Pellegrino, riteniamo doveroso precisare che lo stesso non ha mai affermato, né in sede di interrogatorio né in alcuna intervista, di avere inteso fare beneficienza attraverso la consegna di ‘pacchi di pasta’ o ‘sacchetti della spesa’, né tanto meno di averlo fatto per ottenere in cambio dei voti. Diffidiamo, pertanto, chiunque dal diffondere informazioni e notizie false, tendenziose e distorte sulla vicenda”.  Così in una nota gli avvocati Gabriele Pellegrino e Luigi Pipitone, difensori di fiducia dell’avvocato Stefano Pellegrino, del Gruppo Parlamentare di Forza Italia all’ARS, il quale precisa: “Nessuna beneficenza in cambio di voti, fiduciosi dell’operato della magistratura”

Stefano Pellegrino, deputato di Forza Italia, è indagato per corruzione elettorale e concorso esterno in associazione mafiosa. 

“Tuteleremo – hanno aggiunto -, dalle oltraggiose ed infamanti insinuazioni mediatiche, il decoro, l’onorabilità e la rettitudine morale ed etica, professionale e politica, di Stefano Pellegrino, nelle competenti sedi giudiziarie, in cui il garantismo è perseguito come esigenza della giurisdizione e fondamento di vera indipendenza’”.

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