Sarebbero "senza alcun fondamento" le accuse di estorsione nei confronti dei sindaci di Partinico e Borgetto, rivolte al giornalista Pino Maniaci.

Avrebbe chiesto soldi e posti di lavoro al sindaco di Partinico e di Borgetto in cambio di una linea morbida della sua televisione, con queste accuse, Pino Maniaci, giornalista e direttore di Telejato di Partinico (Palermo), una tv di frontiera antimafia, è finito sotto inchiesta.

l Gup di Palermo Gabriella Natale ha rinviato a giudizio con l'accusa di estorsione il direttore di Tele Jato, Pino Maniaci, per anni simbolo di battaglie nel palermitano.

"Continuano a piovere querele - ha scritto sul sito di Telejato - questa volta non da comuni cittadini o dalla Bertolino, ma da alti magistrati, da funzionari ed elementi dispicco che si occupano di gestione dell'ordine pubblico, persino da amministratori giudiziari e da giornalisti che non sopportano le nostre reazioni alle loro provocazioni".

Torna il divieto di dimora per Pino Maniaci, il direttore di Telejato, a Partinico, coinvolto la scorsa primavera in una operazione della Dda di Palermo.

Secondo gli avvocati di Pino Maniaci, a causa di un errore di notifica del Tribunale del Riesame di Palermo, Pino Maniaci, il direttore di Telejato, indagato per estorsione, potrà tornare a lavoro già venerdì (27 maggio) nella sua redazione.

Per il giudice, l'interrogatorio sostenuto dal direttore di Telejato venerdì scorso non ha portato nuovi elementi necessari.

L’opposizione politica di Partinico (Pa) ha chiesto le dimissioni del sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo, dopo quanto emerso nel corso dell’indagine che ha coinvolto il direttore di Tele Jato Pino Maniaci nel corso del consiglio straordinario convocato al palazzo comunale in piazza Municipio.

Primo interrogatorio per il direttore di Telejato Pino Maniaci che è giunto alle 9,40 nella palazzina Gip della cittadella della giustizia di Palermo

Pino Maniaci sarà ascoltato questa mattina in Procura a Palermo poi terrà una conferenza stampa parlando per la prima volta dopo l'allontanamento disposto dalla Procura

Il direttore di Tele Jato Pino Maniaci, indagato per estorsione dalla Procura di Palermo che gli ha imposto il divieto di soggiorno nella province di Palermo e Trapani, terrà domani […]

Da eroe anticonvenzionale, a tinte naif, dell’antimafia a presunto criminale capace di ricattare due sindaci per poche centinaia di euro e ‘sistemare’ in un impiego comunale l’amante molto più giovane di lui.

Dopo i sindaci di Borgetto anche il sindaco di Partinico Salvatore Lo Biundo avrebbe pagato e assunto l'amante del direttore di Tele Jato per evitare di finire nella graticola del Tg.

"Pensare che Maniaci abbia potuto vendere la propria attività per poche migliaia di euro è ridicolo" dice Antonio Ingroia, legale del direttore di Telejato Pino Maniaci, indagato per estorsione.

La prima vittima accertata delle condotte estorsive poste in essere da Giuseppe Maniaci, si legge nell'ordinanza, è l'Assessore al Comune di Borgetto Gioacchino Polizzi.

Gli inquirenti che indagavano sulla mafia di Borgetto si sono imbattuti in presunte estorsioni di altra natura di cui adesso è accusato il giornalista allontanato da Partinico per ordine del gip

Avvenne nel 2014 quando Maniaci denunciò che ignoti avevano ucciso e impiccato i suoi cani, ultima di una serie di intimidazioni subite.

"La notizia sulle indagini nei confronti di Pino Maniaci non ci coglie di sorpresa, anzi chiarisce, per certi versi, la natura degli attacchi spropositati subiti, negli ultimi anni, da Rifondazione Comunista".

Considera le accuse nei suoi confronti come ridicole e contrattacca il diretto di Telejato, paladino dell'antimagfia indagato per estorsione

Il sindaco di Partinico ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario. "Devo parlare alla città".