Tra Catania e provincia due arresti per droga nelle ultime 24 ore. Le operazioni sono state portate avanti dai carabinieri ed hanno riguardato un uomo che torna dietro le sbarre dopo aver avuto i domiciliari, mentre nell’altro caso è stato beccato un attivissimo pusher.

Dietro le sbarre componente organizzazione

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa, in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Catania, hanno arrestato il 53enne catanese Concetto Renato Consoli. L’uomo, in particolare, era già stato coinvolto nell’operazione “Skanderbeg” le cui 99 misure cautelari emesse dal Gip del tribunale etneo erano state eseguite il 23 novembre dello scorso anno. L’atti

vità investigativa aveva consentito di disarticolare i diversi sodalizi criminali che gestivano 12 imponenti “piazze di spaccio” nel popolare quartiere di San Giovanni Galermo. Per Consoli, in sostituzione degli arresti domiciliari, è stata ripristinata la custodia in carcere e per questo è stato rinchiuso nella casa circondariale di Ragusa.

Tenta di disfarsi della droga, beccato ed arrestato

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò, coadiuvati dai colleghi del nucleo cinofili di Nicolosi, hanno arrestato, nella flagranza di reato, un 26enne con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. A seguito di una mirata attività info-investigativa, i militari avevano accentrato le loro attenzioni sul giovane che, dai più, era stato descritto come un attivissimo pusher operante sul “mercato” di Paternò. Effettuati i preliminari accertamenti, e dopo alcuni servizi di avvistamento, hanno bussato alla porta della sua abitazione in via Del Giunco ma subito i militari hanno percepito d’aver fatto centro. Dal balcone dell’abitazione infatti, immediatamente dopo il loro arrivo, il giovane ha lanciato due buste di colore giallo nel cortile interno di casa. Evidentemente si era accorto che era braccato grazie ad un impianto di videosorveglianza dislocato nei punti strategici per evitare “sgradite sorprese” da parte delle forze di polizia. La successiva perquisizione all’interno dell’abitazione, anche grazie alle preziose indicazioni fornite da Ivan, un Labrador in servizio antidroga al nucleo cinofili, ha consentito di rinvenire 5 dosi di cocaina all’interno di una scarpiera, un’altra di marijuana oltre ad un bilancino di precisione, una grande quantità di materiale utilizzato per il confezionamento al minuto della droga ed all’impianto di sorveglianza con 4 telecamere. All’interno di un comodino, poi, i militari hanno trovato la somma di 2.565 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio mentre i militari hanno proceduto al recupero delle due bustine di plastica delle quali il 26enne si era disfatto al loro arrivo, che contenevano complessivamente circa 130 grammi di marijuana. Il giudice, in sede di convalida dell’arresto, ha disposto per lui la custodia nel carcere di Catania Bicocca.

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