E’ attesa nelle prossime ore la relazione finale degli ispettori inviati dal ministero per la Salute all’ospedale Cannizzaro di Catania, dopo la morte di Valentina Milluzzo. Servirà ad avere un quadro completo su cosa è avvenuto.

Trentadue anni e il desiderio di diventare madre. Valentina Milluzzo, brillante impiegata di Unicredit, in servizio all'agenzia di Palagonia. Per la sua morte, in ospedale, la Procura di Catania ha aperto un'inchiesta.

Vari temi legati ai diritti delle donne sono stati al centro del primo "tavolo comune" tenutosi nei giorni scorsi tra Udi (Unione donne italiane) Cgil Sicilia e Cgil Catania.

Sono stati celebrati a Palagonia i funerali di Valentina Milluzzo, la donna di 32 anni morta all'Ospedale Cannizzaro dopo i gemelli che portava in grembo.

Saranno celebrati nella Chiesa San Giuseppe di Palagonia i funerali di Valentina Milluzzo, la donna di 32 anni morta al quinto mese di gravidanza dopo 17 giorni di ricovero all'ospedale Cannizzaro di Catania

L'autopsia sul corpo di Valentina Milluzzo fornirà risposte più precise sulla morte della donna di 32 anni e dei gemelli che portava in grembo.

E’ stata già consegnata al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, la relazione redatta dagli ispettori che hanno esaminato il caso di Valentina Milluzzo, la donna morta all’ospedale Cannizzaro di Catania.

'Nessun rilievo', su come è stata affrontata l'emergenza dai medici del reparto di ostetricia e ginecologia, è emerso dall'ispezione disposta, nell'ospedale Cannizzaro di Catania, dal ministero della Salute per la morte di Valentina Milluzzo.

A Catania arriva la task-force del ministero della Salute. Il ministro Beatrice Lorenzin ha disposto un'ispezione all'ospedale Cannizzaro dopo la morte di Valentina Milluzzo e dei suoi gemelli. 12 medici indagati, ma l'obiezione di coscienza, per la Procura, è un 'falso problema'.

Addolorati, stanchi e provati i familiari di Valentina Milluzzo non puntano il dito contro l'ospedale, ma chiedono soltanto la verità. A parlare è il padre Salvatore Milluzzo, funzionario di banca in pensione.

La Procura di Catania ha indagato come atto dovuto tutti i medici, 12, del Reparto di Ginecologia e ostetricia dell'ospedale Cannizzaro di Catania per omicidio plurimo colposo, dopo la morte di Valentina Milluzzo, la donna di 32 anni e dei gemellini che portava in grembo.

La ricostruzione fatta dal primario di Ginecologia e ostetricia dell'ospedale Cannizzaro di Catania,  Paolo Scollo, che in conferenza stampa ha incontrato i giornalisti.

Convocata la stampa per fare chiarezza su quanto accaduto all'ospedale Cannizzaro di Catania, i sanitari escludono categoricamente che il medico che aveva in cura Valentina Milluzzo non abbia 'operato' perchè obiettore di coscienza.

La posizione dell'ospedale Cannizzaro di Catania. Dai primi esami sulla cartella clinica non risulta che il medico si sia dichiarato obiettore di coscienza.

Arrivano gli ispettori del ministero della Salute all'ospedale Cannizzaro di Catania, dove Valentina Milluzzo, la giovane donna di 32 anni è morta al quinto mese di gravidanza, insieme con i gemelli che portava in grembo.

Valentina Milluzzo aveva 32 anni, era al quinto mese di gravidanza e, grazie alla procreazione assistita, sarebbe diventata mamma di due gemelli: un maschietto e una femminuccia.

E' la sentenza della terza sezione del Tribunale penale monocratico di Catania del processo a sette medici del reparto di ginecologia e ostetrici dell'ospedale Cannizzaro per la morte di Valentina Milluzzo avvenuta nel 2016.

La morte di Valentina Milluzzo, la 32enne alla 19/ma settimana di gravidanza deceduta il 16 ottobre del 2016 nell'ospedale Cannizzaro dopo avere perso, con altrettanti aborti, i due gemelli che aspettava.

Per il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: 'L'obiezione di coscienza attiene al profilo deontologico e riguarda la coscienza dei medici, ma non ha a che fare con casi come quello di Valentina Milluzzo.

Il caso di Valentina Milluzzo finisce in parlamento: il M5S interroga il ministro Lorenzin che fare chiarezza sulla vicenda.