Scattano alcuni controlli dei carabinieri in una Rsa che ospita anziani: una denuncia e sanzioni amministrative. La vicenda riguarda una Rsa di Campobello di Licata, dove, grazie ad un’ispezione igienico-sanitaria, è stato scongiurato il peggio per i trentanove ospiti della casa “Santa Teresa del Bambino Gesù” ipab dove i militari hanno riscontrato gravi irregolarità nella conservazione, nella preparazione e nella somministrazione degli alimenti.
Il personale dipendente Nor – sezione operativa, insieme con i carabinieri della locale stazione e del nucleo antisofisticazione e sanità del comando carabinieri per la tutela della salute di Palermo ha sequestrato 29 confezioni di carne surgelata mal conservata, per un peso complessivo di 55 chili, e 114 confezioni di latte scaduto.
Nell’ambito dell’attività d’indagine è stata rilevata l’omessa predisposizione ed attuazione del documento di valutazione dei rischi con appendice Covid19 da parte del datore di lavoro. Da qui la denuncia in stato di libertà di F. M., 58enne di Ravanusa, commissario straordinario e rappresentante legale della casa di riposo in questione.
Nella Rsa non è passata inosservata la presenza di calcinacci davanti alle uscite di sicurezza. Sul posto, infatti, è intervenuto il personale del servizio di prevenzione protezione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asp di Agrigento che ha disposto pertanto la rimozione. Oltre al sequestro degli alimenti mal conservati, è stata elevata una sanzione amministrativa per un importo pari a 2.000 euro nei confronti dell’impiegato regionale.
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