Il cadavere di un uomo è stato ritrovato sulla spiaggia della frazione di Triscina, a Castelvetrano, all’altezza della strada numero 3. Il corpo è stato trascinato dalle correnti di scirocco ed è stato trovato da carabinieri e polizia municipale proprio sulla battigia.

Forse vittima del tragico sbarco

Non è escluso che si tratti di un altro migrante morto durante il tragico sbarco di venerdì scorso sulla spiaggia tra la foce del fiume Belìce e Porto Palo di Menfi. Le forti correnti di scirocco avrebbero poi trascinato il corpo senza vita a chilometri di distanza, fino alla spiaggia di Triscina.

La tragedia di tre giorni fa

Il naufragio si è verificato lo scorso 28 ottobre sulla costa tra Marinella di Selinunte e Porto Palo di Menfi. Lo specchio d’acqua antistante il luogo dove si è arenata l’imbarcazione è stato controllato da due elicotteri dell’aeronautica militare e della guardia costiera e dai mezzi navali dei vigili del fuoco e della capitaneria di porto. Secondo i superstiti mancherebbero all’appello almeno 15 migranti.

Altro corpo avvistato nell’agosto scorso

Purtroppo sono diversi gli episodi di corpi restituiti da mare in Sicilia, proprio a causa del massiccio fenomeno migratorio. C’è un’inchiesta della Procura di Agrigento in seguito al ritrovamento nell’agosto scorso nel mare di Lampedusa del cadavere di un ivoriano 56enne. Il corpo recuperato a circa 6 miglia dall’isolotto di Lampione da un pattugliatore della guardia di finanza. A muoversi in questa direzione il capo facente funzioni della Procura Salvatore Vella. L’ipotesi di reato è quella di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Nell’aprile scorso c’era anche il cadavere di un giovane tra i 33 migranti sbarcati sempre a Lampedusa. Erano tutti di nazionalità tunisina, fra cui 7 donne e 8 minori. L’imbarcazione di 6 metri sulla quale viaggiavano soccorsa dalla motovedetta Cp 273 della guardia costiera. Altro cadavere di migrante trovato all’alba dell’1 aprile dagli uomini della capitaneria di porto in mare davanti a Lampedusa. In quell’occasione la motovedetta Cp273 stava rientrando verso molo Favarolo, dopo aver soccorso 37 persone. Quando venne avvistato in acqua il corpo di un giovane, tra i 20 ai 30 anni, in stato di saponificazione.

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