Avvertimento con colpi di pistola per un imprenditore dell’Agrigentino. Sembra essere questo il quadro investigativo che si sta delineando sulla base del grave episodio di cronaca avvenuto lo scorso week-end, ma filtrato solo questa mattina. Vittima un operatore economico di Favara di 46 anni che si è visto crivellato di colpi l’auto e il magazzino di proprietà. Indagano i carabinieri.

La scoperta

Per l’esattezza sarebbero stati trovati tre fori causati quindi da altrettanti colpi esplosi da qualche arma che hanno raggiunto il veicolo e il magazzino che si trovano nei pressi di piazza Itria nella cittadina favarese. E’ stato lo stesso imprenditore ad essersi accorto della presenza dei fori quando al mattino si è recato sul posto per utilizzare l’auto.

I bossoli ritrovati

Dopo la denuncia fatta alla locale tenenza dei carabinieri sono state avviate le indagini. Nel corso del sopralluogo i militari dell’arma hanno rinvenuto nell’area attorno a dove sono stati esplosi i colpi i bossoli che apparterrebbero a una pistola calibro 7.65. E’ stato sentito come da prassi lo stesso imprenditore, nulla trapela ovviamente rispetto a quanto detto ai carabinieri. Al momento si ipotizza che dietro a questo gesto possa celarsi una chiara intimidazione ma non viene esclusa nessun’altra pista.

Nel mirino anche un giornalista

Nei giorni scorsi un’altra intimidazione si era verificata sempre nell’Agrigentino. Una testa di ovino, divisa in due parti, con incisa una croce e il nome di battesimo del destinatario dell’intimidazione, su un pezzo di cartone è stata lasciata sull’autovettura di un giornalista agrigentino. A fare la scoperta è stato lo stesso cronista che ha presentato una denuncia ai carabinieri. È stato aperto un fascicolo d’inchiesta dalla procura a carico di ignoti, ed avviate le indagini. Ad essere state acquisite anche le immagini delle telecamere che insistono sulla zona, diversi reperti sono stati anche raccolti sul posto. La testa di ovino sembrerebbe uno scarto di macelleria mentre accurati esami saranno effettuati sulla croce con inciso il nome di battesimo del giornalista.

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