• Grosse difficoltà a Favara, nell’Agrigentino
  • La cittadina sarà da domani zona rossa a causa dell’elevato numero di contagi da Covid19
  • Sciopero dei netturbini, spazzatura accatastata ovunque
  • La sindaca, Anna Alba, qualche giorno fa ha presentato le dimissioni

Favara tra zona rossa, spazzatura e dimissioni della sindaca.
Istituite due zone rosse nell’agrigentino. Si tratta di Favara e Caltabellotta.

Zona rossa dal 22 al 29 luglio

Il Presidente della Regione nello Musumeci ha firmato l’ordinanza. Il provvedimento, n. 79 del 20 luglio 2021, è stato varato a seguito delle note inoltrate dall’Azienda sanitaria provinciale e dai sindaci dei due Comuni, e sarà in vigore dal 22 al 29 luglio.

132 contagi a Favara

Situazione particolarmente preoccupante è soprattutto quella di Favara che ha visto, nel giro di pochi giorni arrivare a 132 contagi. Gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori collocati in zona arancione o rossa sono consentiti, oltre che per comprovate esigenze lavorative o per situazioni di necessità o per motivi di salute, nonché per il rientro ai propri residenza, domicilio o abitazione, anche ai soggetti muniti delle certificazioni verdi COVID-19.

“A pagare è la gente che rispetta le regole”

Dice sui social la sindaca di Favara, Anna Alba: “Nel giro di una settimana l’aumento dei contagi è seriamente elevato. Io per prima ho cercato di ragionare sull’utilità di una zona rossa. In un momento di criticità economica e sociale, bisogna che ognuno si faccia un esame di coscienza ed è inammissibile che mi senta dire dalla gente che non vuole vaccinarsi. Il vaccino rappresenta l’unica arma per poter arginare il virus. Inoltre, se avessimo avuto un senso di responsabilità più elevato, non saremmo arrivati a questo punto.
Quando chiamo i soggetti positivi mi confidano che molti non vogliono sottoporsi al tampone e questo non serve. Fare i furbi non paga e a pagare è la gente che rispetta le regole.
Non mi aspettavo che a luglio potessimo avere un numero così elevato di contagi”.

Spazzatura accatastata in ogni angolo della città

Favara non è solo sotto la morsa del covid, ma anche della spazzatura, accatastata da settimane in ogni angolo della città a causa dello sciopero dei netturbini. L’astensione dal servizio degli operatori ecologici, è dovuta al mancato pagamento di diverse mensilità. I lavoratori sono stanchi di aspettare mesi per vedersi accreditare lo stipendio.

La sindaca ha presentato le dimissioni

La sindaca, tra l’altro ha presentato pochi giorni fa le dimissioni e dai primi di agosto uscirà probabilmente dalla scena politica.
Dunque, a pochi mesi dalle amministrative, Anna Alba molla la città tra mille problematiche.
A suo dire, l’occupazione della sua sala da parte di precari è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che l’ha spinta a deporre la fascia di Primo Cittadino.
Aspre polemiche a suon di post sui social, anche con il deputato Giovanni Di Caro esponente del suo stesso partito, ovvero il M5S.

Giovanni Di Caro del M5S: “Lanciate accuse e falsità”

“Di solito un sindaco – scrive Di Caro sulla sua pagina Facebook – dopo 5 anni di lavoro e prima di lasciare l’amministrazione, chiama tutti i suoi dipendenti in un’assemblea di commiato, in cui il capo dell’amministrazione ringrazia e saluta i lavoratori, di ogni ordine e grado, per il lavoro svolto durante i cinque anni in cui il sindaco ha amministrato. Un sindaco degno di questo nome ha quasi il dovere di farlo.
Non è il caso della (ex?) sindaco di Favara che opta per una “conferenza stampa” al vetriolo in cui, anziché salutare e ringraziare con stile ed eleganza, lancia accuse e falsità su tutti. Compresi i propri dipendenti”.