Non si fermano gli sbarchi a Lampedusa che è sempre più al collasso. Nelle scorse ore altri 6 barchini con 159 migranti, sono stati bloccati dalle motovedette della capitaneria di porto fra 24 e 4 miglia dal porto.

Cinque delle imbarcazioni utilizzate dai tunisini erano alla deriva. A bordo, da un minimo di 15 ad un massimo di 59 persone: tutte partite da Sfax, Sidi Mansour e Mahdia.

24 gli approdi da stanotte

Salgono momentaneamente a 24 gli approdi da stanotte, con un totale di 932 migranti, tunisini per la maggior parte.

Nell’hotspot di contrada Imbriacola si è tornati, di fatto, nonostante la raffica di trasferimenti disposti dalla Prefettura di Agrigento, a circa 2000 presenze. Fra poco, in 350 verranno accompagnati al porto dove verranno caricati sul traghetto Pietro Novelli, noleggiato dal ministero dell’Interno per facilitare i trasferimenti dei migranti, che farà rotta verso Mazara del Vallo.

Nelle ore precedenti

Sono 113, con 4 diversi barchini, i migranti arrivati nel giro delle ultime due ore a Lampedusa. Salgono a 18 gli approdi, dalla scorsa mezzanotte, con un totale di 773 persone. Ad intercettare i natanti, tre dei quali erano alla deriva, sono state le motovedette della Guardia costiera.

Sul primo, partito da Zarzis, c’erano 17 tunisini, fra cui due minori. Sul secondo, salpato da Zouara, erano invece 58 e sul terzo, partito da Chebba, in 20. Nell’ultimo barchino di 7 metri, partito anch’esso dalla Tunisia, erano in 18, fra cui un gatto. Stanotte, invece, era arrivato, con un altro gruppo di tunisini, un cane di piccola taglia. Tutti i gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove vi sono, adesso, oltre 1.900 ospiti, a fronte di 350 posti disponibili.

Il sogno più grande? Andare a vivere in Germania

Per i migranti che sono presenti a Lampedusa il sogno più grande è andare via al più presto dalla Sicilia. Sono in centinaia a voler ripartire immediatamente e ricongiungersi con i loro nuclei familiari che vivono tra Francia, Germania e Scandinavia. Il traghettamento del canale di Sicilia, poi, è stata un’esperienza devastante. Nessuno di loro sarebbe disposto a farlo nuovamente.

Lampedusa, aperta inchiesta alla Procura di Agrigento

Per l’emergenza migranti esplosa a Lampedusa c’è un’inchiesta della Procura di Agrigento sull’hotspot di Lampedusa, come emerso nei giorni scorsi. Al momento non ci sono indagati, né ipotesi di reato avanzate ed iscritte. E’ da un paio di mesi, ancor prima dell’ispezione di giugno scorso del Viminale, che la Procura di Agrigento, con a capo il facente funzioni Salvatore Vella, ha concentrato l’attenzione sulla struttura dell’isola aprendo un fascicolo, come anticipato dal quotidiano La Repubblica, e sulla sua gestione da parte della cooperativa Badia Grande.

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