Sono 200, con 11 diversi barconi, i migranti sbarcati in meno di un’ora a Lampedusa: un vero record. Salgono così a 46 nell’arco di 24 ore gli arrivi sull’isola, con oltre mille persone.

Sono 1.517 – dopo gli sbarchi record di ieri – gli ospiti dell’hotspot di Lampedusa che potrebbe ospitare 350 persone. Fino a giovedì scorso, quando gli approdi erano fermi per il mare mosso e il forte vento, nella
struttura vi erano 340 ospiti.

Stamani, col traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle, è previsto, su disposizione della prefettura di
Agrigento, il trasferimento di 250 migranti. Prefettura e forze dell’ordine sono consapevoli del fatto che bisogna fare in
fretta per alleggerire la struttura visto che è stato battuto il record di sbarchi: dai 39 in un’unica giornata si è passati a 50
di ieri.

A soccorrere i natanti sono state le motovedette della Guardia di finanza e della Guardia costiera. A bordo c’erano
gruppi che vanno da un minino di otto a un massimo di 47 tunisini, fra cui donne e bambini. Uno dei migranti è stato
portato in ospedale, perché stava male. Stessa sorte per altri otto uomini e tre donne provenienti da navi delle ong.

Meloni: “Serve blocco navale”

«Uno Stato serio controlla e difende i propri confini. Non mi stancherò mai di ribadire che l’unico modo per fermare l’immigrazione clandestina è il blocco navale: una missione europea in accordo con le autorità nordafricane. Solo in questo modo sarà possibile mettere fine alle partenze illegali verso l’Italia e alla tragedia delle morti in mare. È
giunto il momento di voltare pagina. Avverrà il 25 settembre se gli italiani ci daranno fiducia». Lo scrive su Instagram la
leader di FdI, Giorgia Meloni, commentando il record di sbarchi a Lampedusa.

Numero impressionante di sbarchi

La Prefettura di Agrigento starebbe approntando un nuovi piano di alleggerimento della struttura. Ad arrivare nell’isola delle Pelagie sono soprattutto piccole imbarcazioni, con a bordo soprattutto uomini, ma anche donne e
bambini, alcuni molto piccoli, salpate da Zuara, in Libia, o dalle citta marinare della Tunisia di Sidimansour, Zarzis,
Kerkenna e Makdia. Alcuni natanti sono stati intercettati o soccorsi mentre erano alla deriva da mezzi navali della Guardia di finanza e della capitaneria di porto.

Non solo Lampedusa

Altri sono arrivati fino a Lampedusa, approdando direttamente in porto o ai moli Favaloro e Madonnina. Altri 342 sono sbarcati in Sicilia a Pantelleria.

Sono stati intercettati dalla Guardia costiera e dalle forze dell’ordine a ridosso delle coste. Sono ospitati nell’isola in attesa di essere trasferiti a Trapani. A Messina, al molo Norimberga, ha attraccato la nave Open Arms Uno con a bordo 99 di migranti, compresi alcuni minorenni, che erano stati soccorsi nei giorni scorsi nel canale di Sicilia.

I soccorsi in mare

Proseguono i soccorsi nel mare Mediterraneo da parte delle navi di Ogn: Ocean Viking ha salvato, in due interventi oggi, 112 persone. A bordo ci sono adesso 387 naufraghi, tra i quali un neonato di tre settimane. Sulla Geo Barentes, al momento, ci
sono undici uomini, scrive sui social Medici senza frontiere, “fuggiti dai loro paesi d’origine e dalle condizioni disumane in
Libia”.

E non si fermano neppure le polemiche politiche. Matteo Salvini, da Barletta, ribadisce: «nell’Italia governata dalla Lega, entra chi ha il permesso di entrare» e «gli altri tornano da dove sono arrivati», perché, sostiene, «non possiamo mantenere mezzo mondo con tanta gente in difficoltà».

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