Sono ancora alla ricerca di una risposta di un porto dove attraccare i 440 migranti a bordo della Sea watch 3, che si trova da cinque giorni a circa 18 miglia dalla costa di Lampedusa con a bordo 446 persone tra cui un neonato. Una situazione che ha spinto Legambiente Sicilia a far sentire la sua voce indignata: “Adesso, anche se al ministero degli Interni non c’è più seduto il senatore Salvini, lo ripetiamo ancora con più forza, lo urliamo: restiamo umani!” sono le dichiarazioni del presidente regionale degli ambientalisti Gianfranco Zanna.

“Sconcertati”

“Siamo ancora più sconcertati, – aggiunge Zanna – perché da questo governo non ci aspettavamo questi comportamenti: da giorni e giorni 440 poveri cristi, molti minori, a bordo della Sea Watch3 aspettano di sbarcare in un porto sicuro. Hanno passato il Natale tra le onde di un Mediterraneo che si fa sempre più minaccioso per le condizioni meteorologiche in peggioramento, che non passino pure il capodanno in queste condizioni disumane. Chiediamo che il Governo italiano autorizzi subito lo sbarco”.

Qualche situazione d’emergenza

In questi giorni si sono verificate situazioni di emergenza: una donna incinta è stata fatta scendere dalla nave perché in procinto di partorire ed è stata trasferita a bordo di una motovedetta nell’isola siciliana. Arrivata, assieme alla figlia di 2 anni, con motovedetta della Guardia costiera, al molo Madonnina, la partoriente è stata trasferita con ambulanza al Poliambulatorio dell’isola in attesa di essere caricata su un elisoccorso e portata in ospedale.

Ancora salvataggi in mare

“La Sea Watch 3 ha soccorso 96 persone su un gommone in grave difficoltà che stava imbarcando acqua. Tra i naufraghi una donna incinta al nono mese. A bordo abbiamo 446 naufraghi. Il più giovane di loro ha due settimane di vita” è quanto ha comunicato SeaWatch Italia su Twitter.

La Geo Barents è sbarcata

Sono iniziate invece questa mattina alle 8 le operazioni di sbarco dalla Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere con a bordo altri 558 migranti, giunta ieri al porto di Augusta, nel siracusano. Devono ancora terminare i tamponi previsti ma nel frattempo sono state avviate da parte degli agenti dell’Ufficio immigrazione della Questura di Siracusa le procedure di identificazione. Tre persone sono state ricoverate in ospedale per accertamenti. Oltre cento i minori non accompagnati che saranno trasferiti al centro di accoglienza di Caltanissetta. Le operazioni continueranno per tutta la giornata di oggi e domani. I migranti successivamente saranno trasferiti sulla nave per la quarantena.

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