I settanta i tunisini che sono stati bloccati, dalle forze dell’ordine, dopo lo sbarco di ieri a Cala Vicinzina a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, sono stati portati alla tensostruttura attigua alla banchina portuale di Porto Empedocle dove sono stati identificati e sottoposti alle prime visite sanitarie.

Per tutti è stato disposto il trasferimento a Taranto. Ai poliziotti che li hanno bloccati non hanno detto nulla su come siano arrivati fino a Palma di Montechiaro e su quanti fossero.

Un tunisino, ai giornalisti, ha ricostruito il viaggio del gruppo: “Siamo arrivati in barca, clandestinamente, siamo stati in mare tre notti, siamo partiti da Monastir”.

Sulla vicenda interviene la deputata Giusi Savarino.

Dichiara Savarino: “Il governo Conte ha intenzione di passare l’estate a vessare gli italiani in spiaggia di giorno, con i protocolli di sicurezza e mantenendo le distanze, ma di lasciar sbarcare, senza controllo, sulle stesse spiagge, i clandestini la sera?”.

E ancora: “Non si arrivi al paradosso che mentre chiudiamo le frontiere agli Italiani, il Virus torni dal mare! Torno a chiedere al governo Conte e adesso, anche al Prefetto di Agrigento, di aumentare i controlli in mare e tutelare la salute dei miei concittadini.
I siciliani sono stati bravi, la Sicilia è arrivata a contagio zero, non si vanifichino tutti gli sforzi compiuti fino ad oggi, per assenza di controllo sugli sbarchi”.

Intanto, dai dati del Viminale, aggiornati al 22 maggio, sono 4.445 i migranti arrivati quest’anno in Italia, senza contare quelli giunti ieri e i circa 70 sbarcati il 23 maggio tra Lampedusa e Marsala. Nello stesso periodo del 2019 gli arrivi erano stati 1.361, mentre nel 2018 avevano raggiunto quota 10.693. Il totale dei migranti arrivati lo scorso anno ammonta – sempre secondo i dati del Ministero dell’Interno – a 11.471; nel 2018 erano stati 23.370.

Anche i sindaci dei comuni costieri dove si verificano più frequentemente gli sbarchi chiedono maggiori controlli per la tutela della salute di tutti.

(foto di repertorio)