Si è chiuso con un bilancio di 363 somministrazioni il fine settimana a Lampedusa dedicato alle vaccinazioni anticovid. All’interno del Poliambulatorio di Contrada Grecale, gli operatori dell’Asp di Palermo hanno allestito un “Punto vaccinale occasionale” attivo, in modalità Open Day, sia la mattina che il pomeriggio”.

Ad aprile altro open day sull’isola

Buona la risposta della cittadinanza con 35 prime dosi, 142 di seconde e 186 booster, mentre sono state 23 le vaccinazioni alla fascia pediatrica (5-11 anni). Dall’inizio della campagna vaccinale (nel mese di gennaio del 2021) l’Asp di Palermo ha somministrato, complessivamente, a Lampedusa 12.176 dosi, di cui 4.948 prime, 4.521 seconde e 2.697 booster. Il prossimo Open Day dell’Azienda sanitaria di Palermo è in programma nelle Pelagie il 19, 20 e 21 aprile.

Anche screening oncologici

Non solo vaccini, la giornata di sabato al Poliambulatorio di Contrada Grecale è stata, anche dedicata allo screening mammografico, riservato alle donne di età compresa tra 50 e 69 anni. Sono state 25 le mammografie effettuate all’interno dei locali della Radiodiagnostica del Presidio.

Nei giorni scorsi Lagevrio consegnato a Lampedusa

Nei giorni scorsi una prima scatola di Lagevrio, nome commerciale della pillola anti-Coronavirus Molnupiravir, è arrivata a Lampedusa, per la somministrazione del medicinale al primo paziente dell’isola. A portarla a destinazione, il medico Usca Pietro Yuri Di Paola che, ieri mattina, ha preso appositamente un volo per Lampedusa, ricadente nel distretto sanitario di Palermo. Sono ormai decine gli utenti di Palermo e provincia che hanno contratto il Covid ai quali è stato prescritto direttamente l’antivirale dalle Usca della struttura commissariale locale per la gestione dell’emergenza sanitaria.

Somministrazioni a Palermo iniziate il 13 febbraio

Le somministrazioni sono iniziate il 13 febbraio con la prescrizione al primo paziente palermitano ritenuto in target, ovvero con i requisiti minimi necessari ai fini dell’utilizzo del medicinale. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha chiarito che la pillola è indicata per il trattamento del Covid negli adulti che non hanno bisogno di ossigenoterapia supplementare e che hanno maggiori probabilità di sviluppare la malattia in forma grave.

Costa “Usca curano ogni singolo momento presa in carico”

“La particolarità di questo servizio, nel distretto sanitario di Palermo, è che le Usca curano ogni singolo momento della presa in carico, a cominciare dalla prescrizione dell’antivirale al paziente – spiega il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo, Renato Costa –. Qui i medici Usca seguono l’utente dall’esito positivo del test, valutano le probabilità di insorgenza di complicanze e sono loro stessi a decidere se il paziente ha i requisiti per la somministrazione del medicinale, quindi lo prescrivono, glielo consegnano e avviano un monitoraggio telefonico giornaliero. È un sistema che non solo rientra a pieno titolo nella nostra idea di medicina di prossimità ma ha anche il vantaggio di ridurre al minimo i tempi di assistenza, il che è cruciale, trattandosi di un medicinale che va somministrato entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi”.

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