Due cani randagi morti sono stati ritrovati nelle campagne di Sciacca, in provincia di Agrigento, tra le località Guardabasso e Bordea, a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. Carabinieri e veterinari dell’Asp hanno rinvenuto sulle carcasse dei due animali degli evidenti segni di colpi di arma da fuoco.

È stato disposto il trasferimento dei cani all’Istituto zooprofilattico di Palermo dove saranno sottoposti agli esami del caso.

Polpette avvelenate nelle strade di Palermo, caccia al killer di cani e gatti

Nello scorso mese di giugno, cani e gatti in pericolo nella zona di via Ammiraglio Rizzo, via Fileti, via Don Orione e nella zona dell’Acquasanta a Palermo. Un ignoto aveva sparso in queste vie menzionate delle crocchette avvelenate. Una situazione pericolosa, incresciosa ed ignobile. Nondimeno un gesto vigliacco e senza giustificazione. E difficilmente si riesce a comprendere dove sia il confine della cattiveria o della stupidità.

Una decina gli animali uccisi ad opera di questo killer di cani e gatti. E sulla base delle testimonianze raccolte si tratterebbe di un uomo che agirebbe da solo.

Cani avvelenati nel Catanese, sopralluogo dell’Asp

A metà gennaio sopralluogo tecnico nel terreno privato di Altarello, frazione di Giarre (in provincia di Catania), dove cinque cani, di cui quattro randagi, sono stati avvelenati e uccisi. Un sesto cane si trovava ancora in condizioni gravissime.

Nel terreno sono giunti la responsabile del servizio veterinario del distretto sanitario di Giarre Angela Carbone e i funzionari del servizio veterinario tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro Giuseppe Calà e Chiara Cardile. Insieme con loro c’erano l’assessore alle Politiche animaliste del Comune di Giarre Giuseppe Cavallaro, il presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo e i vigili urbani.

La carcassa di uno dei cani è stata trasferita all’Istituto Zooprofilattico per una autopsia. I tecnici dell’Asp hanno trovato anche le polpette rinvenute dai residenti nel terreno, che saranno inviate a Catania per analisi.

“Con il sopralluogo di oggi dell’Asp e la nuova visita dei vigili urbani – ha detto Barbagallo – abbiamo voluto riaffermare la presenza forte del Comune di Giarre. Episodi come questi, di una ferocia inaudita, sono intollerabili. Faremo di tutto per far luce sull’atto criminoso e per risalire all’autore o agli autori di questo vile gesto”.