- Un intero quartiere era sotto scacco di una grossa piazza di spaccio
- A Ribera il blitz antidroga dei carabinieri con 11 misure cautelari
- Eseguite 7 ordinanze di Custodia Cautelare in carcere
- Il prefetto di Agrigento “A Ribera, risposta dello Stato”
Blitz antidroga a Ribera (AG) questa mattina da parte di 40 Carabinieri della Compagnia di Sciacca, che hanno disarticolato una vera e propria piazza di spaccio di stupefacenti attivata da un gruppo di cittadini extracomunitari di nazionalità tunisina. Il blitz con il supporto di militari della Compagnia Carabinieri d’Intervento Operativo di Palermo e di unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Palermo.
In sette vanno in carcere
I militari hanno ripristinato lo stato di legalità nel quartiere eseguendo 7 ordinanze di Custodia Cautelare in carcere e una ordinanza di divieto di dimora nel Comune di Ribera. Si tratta di soggetti di origine tunisina tra i 40 ed i 23 anni senza fissa dimora. Sono stati portati presso la Casa Circondariale di Agrigento e Caltanissetta Ben Hadji Ahmed Hedi, Ghazel Mohammed, Essid Yosri, Mechri Salem, Mahjoub Aymen e Haj Hassen Lofti. Mentre Ben Amer Rafekè stato sottoposto al divieto di dimora nel comune di Ribera. Sono attualmente da ricercare altri 4 connazionali degli indagati destinatari di analoga misura. Un altro uomo è stato fermato in mattinata nel casertano dai Carabinieri del posto ove nel frattempo si era recato.
La piazza ingrandita grazie al lockdown
Gli indagati, approfittando anche delle misure di contenimento imposte nei mesi scorsi per fronteggiare il diffondersi della pandemia, si era impadronito dell’intero quartiere ormai disabitato di Via Tevere, adibendolo ad un vera e propria base operativa e logistica per il traffico degli stupefacenti. Gli spacciatori avevano eretto la zona a loro roccaforte e il viavai di acquirenti non è sfuggito ai Carabinieri di Ribera.
Le indagini dei carabinieri
I militari, a partire da marzo hanno eseguito numerosi servizi di osservazione dell’intera area, anche attraverso l’utilizzo di video, che hanno consentito di documentare lo stato di degrado e illegalità diffusa in cui versava l’intero quartiere. Diversi i quantitativi di droga, appena acquistata da giovani assuntori talvolta anche minori, che spesso si intrattenevano suoi luoghi anche per consumare la droga e assumere alcol.
La droga anche ai minori
Sono stati documentati centinaia episodi di spaccio di cocaina, hashish e marijuana avvenuti nonostante le restrizioni imposte dalle misure “anti Covid”. Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati circa 20 grammi di cocaina, 50 grammi di hashish e 50 grammi di marijuana oltre alla somma complessiva di circa 2000 euro. Trenta persone sono state segnalate quali assuntori di stupefacente.
Il prefetto di Agrigento “A Ribera, risposta dello Stato”
“La brillante operazione condotta dall’Arma dei carabinieri in territorio di Ribera che costituisce una importante risposta dello Stato ad un territorio caratterizzato da significativi e reiterati episodi spaccio di sostanze stupefacenti”. Lo ha detto il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, in merito ai 7 arresti fino ad ora eseguiti dai carabinieri della tenenza di Ribera e della compagnia di Sciacca. Undici complessivamente le misure cautelari firmate dal gip, fra cui un divieto di dimora a Ribera. Proprio a Ribera, nei mesi passati, si erano registrati due decessi, di altrettanti riberesi, per overdose. “Mi rivolgo ai cittadini – è l’appello del prefetto – abbiate sempre fiducia nello Stato e nelle sue istituzioni”.
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