Nell’ambito della campagna “PrezioseXNatura”, Legambiente Sicilia ha presentato la proposta di norme comportamentali da applicare alle 4 zone in cui è stata suddivisa l’area della Scala dei Turchi, in base ai diversi livelli di fruizione che sarebbero consentiti. È una proposta che l’associazione avanza agli organi competenti e che auspica possa diventare operativa già in vista della prossima stagione balneare, al fine di garantire una più efficace conservazione naturalistica del sito che, allo stato attuale, risulta minacciato dall’eccessivo carico antropico e da comportamenti poco rispettosi dell’area.

Gli intervenuti alla campagna “PrezioseXNatura”

Sono intervenuti: Daniele Gucciardo – presidente del Circolo Rabat Agrigento; Vittorio Alessandro – contrammiraglio in pensione, già Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre; Daniela Ciancimino – avvocato, Ufficio di Presidenza dei Centri di Azione Giuridica di Legambiente; Angelo Dimarca – coordinamento riserve naturali e conservazione della natura – direttore della RNO Isola di Lampedusa; Nuccia Gullì, della Sovrintendenza dei Beni culturali di Agrigento, e la presidente della Commissione Ambiente e Territorio dell’Ars, Giusy Savarino.

La parte imbrattata di Scala dei TurchiLe norme proposte

“Tra le norme comportamentali – dichiara Daniele Gucciardo – non illuminare artificialmente la falesia e non proiettare fasci luminosi su di essa; non cospargersi il corpo con fanghi derivanti dalla marna bianca; non impiegare trivelle o altri arnesi simili per il fissaggio di attrezzatura balneare. L’aspetto più importante è il divieto di accesso sul promontorio, per evitare che il calpestio acceleri l’erosione della marna”.

Tavolo tecnico alla Regione

Accogliendo la richiesta di Legambiente Sicilia, l’on. Savarino, che ha affermato di condividere le proposte dell’associazione, ha preso l’impegno di farsi promotrice di un Tavolo tecnico di coordinamento degli enti competenti in materia (Assessorati regionali Territorio ed Ambiente e Beni culturali, Demanio marittimo regionale, Capitaneria di Porto e Comune di Realmonte) per valutare l’adottabilità di questo gruppo di norme di comportamento.

L’elenco delle regole

Scala dei Turchi, 4 zoneNorme comportamentali generali valide per tutte le aree:

  1. Non apportare disturbo alla fauna selvatica; molestare o catturare animali vertebrati o invertebrati; raccogliere, disturbare o distruggere nidi, uova, tane e giacigli.
  2. Non introdurre mezzi di cattura e/o che possono recare nocumento agli animali, non depositare reti e attrezzatura da pesca
  3. Non introdurre animali, anche se dotati di museruola e/o guinzaglio o con trasportino, tranne che i cani guida per non vedenti e i cani addetti al soccorso e al salvataggio
  4. Non asportare argilla o blocchi rocciosi, sabbia, minerali, fossili e reperti di qualsiasi natura anche se si presentano in frammenti sciolti superficiali;
  5. Non danneggiare in nessun modo le formazioni di marna della scogliera;
  6. Non utilizzare pietrame e sassi per fissare al suolo teli mare, stuoie, ombrelloni e simili;
  7. Non distruggere, danneggiare o asportare vegetali di ogni specie e tipo, o parti di essi;
  8. Non gettare rifiuti di vario genere e mozziconi di sigaretta;
  9. Non praticare il campeggio o il bivacco;
  10. Non fumare;
  11. Non espletare i propri bisogni fisiologici; non adottare comportamento in contrasto con la tutela dell’igiene pubblica e il mantenimento del decoro dei luoghi;
  12. Non praticare attività sportive che compromettano l’integrità ambientale e la tranquillità dei luoghi, organizzare manifestazioni e/o eventi senza autorizzazione degli enti competenti;
  13. Non praticare giochi da spiaggia (come: pallone; tennis da spiaggia; bocce ecc.) o qualunque attività ricreativa e ludica che arrechi disturbo alla quiete dei luoghi o posa arrecare danno e/o molestia ai visitatori;
  14. Non usare apparecchi fonoriproduttori se non in cuffia; non produrre rumori e suoni molesti che possano arrecare disturbo alla quiete dei luoghi;
  15. Non sorvolare l’area con droni e aeromobili a pilotaggio remoto, fatto salvo quanto definito dalla legge sulla disciplina del volo e per motivi di soccorso e vigilanza
  16. Non distribuire volantini o manifesti o svolgere attività pubblicitaria;
  17. Non esercitare attività di ristorazione, distribuzione e somministrazione di bevande, cibi o altra attività commerciale compresa quella ambulante
  18. Non occultare, danneggiare, spostare segnali, tabelle monitorie e opere di presidio o utilizzare transenne e staccionate o altri presidi per stendere indumenti o appendere oggetti;
  19. Non accendere fuochi, non illuminare artificialmente la falesia e/o non proiettare fasci luminosi su di essa, tranne per ragioni di soccorso o vigilanza.
  20. Non esercitare altra attività diversa che, per analogia, possa essere assimilabile a quelle sopra indicate;

Norme comportamentali specifiche per l’area A1 – area non fruibile:

  1. E’ vietato l’accesso;

Norme comportamentali specifiche per l’area A2 – specchio acqueo:

  1. Non praticare la pesca, né introdurre e depositare reti e attrezzatura da pesca
  2. Non accedere con natanti di qualunque tipo, barche, acqua-scooter canoe, tavole a vela e senza vela, canoe e mezzi similari, gommoni o canotti, tranne per ragioni di soccorso e salvataggio
  3. Non entrare in cavità naturali subacquee o fuori dall’acqua.

Norme comportamentali specifiche per l’area A3 – area transito:

  1. Non sostare a lungo, attraversare l’area in fila indiana tenendosi il più lontano possibile dalla barriera para sassi
  2. Non entrare in cavità naturali
  3. Non lasciare sulla battigia imbarcazioni e natanti, acqua-scooter; tavole a vele; canoe e mezzi similari, gommoni o canotti;

Norme comportamentali specifiche per l’area A4 – area fruibile :

  1. Non impiegare trivelle o altri arnesi simili per il fissaggio di attrezzatura balneare;
  2. Non utilizzare attrezzatura balneare come: ombrelloni, lettini, tende da sole, sdraio, sedie, tavolini, gonfiabili di qualsiasi tipologia e dimensione.
  3. Non cospargersi il corpo con fanghi derivanti dalla marna bianca;
  4. Non effettuare tuffi dalla scogliera.
  5. Non entrare in cavità naturali
  6. Non accedere all’area attraverso imbarcazioni o natanti, a cavallo e in bicicletta (fatta eccezione per i mezzi di soccorso);
  7. Non lasciare sulla battigia imbarcazioni e natanti, acqua-scooter; tavole a vele e senza vela; canoe e mezzi similari, gommoni o canotti;

 

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