Dopo i sequestri preventivi sulla struttura ricettiva "Maddalusa Launch Beach" e relative pertinenze, l'indagato effettuerà i primi lavori di ripristino, eliminando gli abusi: banconi, erba sintetica, pedane, bancone bar, vetrine frigo, lavabi, piani di lavoro e molto altro.

Si tratta della storica struttura balneare nel lungomare di Gela, già danneggiata da numerosi crolli parziali che ne pregiudicano, come accertato anche dal Genio Civile e Sovrintendenza Beni Culturali e Ambientali, la stabilità "nonché la stessa integrità strutturale rappresentando di fatto, un pericolo per le persone", proseguono i magistrati.

Il futuro della Scala dei Turchi: le norme proposte da Legambiente

Direttiva Bolkestein, "Tutelare le imprese balneari siciliane. A rischio migliaia di posti di lavoro"

"A rischio 3.000 imprenditori che offrono fino a 100mila posti di lavoro, tra diretti e indotto". Regione preoccupata dopo lo stop deciso da Roma

L'annuncio del sindaco di Carini: "Liberiamo la costa da case abusive"

La Regione ha nominato un commissario per il Comune di Avola per la redazione del Piano di utilizzo del demanio marittimo. Critiche al sindaco dell'opposizione.

Sono 28 i Comuni costieri siciliani che avranno un contributo dalla Regione per redigere il Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm). Ad annunciarlo l’assessore all’Ambiente Toto Cordaro, che ha dato il via libera alla graduatoria

In agitazione oltre 3mila imprese balneari in Sicilia. Oggi assemblea della Cna "Subito la riforma per la tutela degli attuali concessionari". A fare scattare l’allarme, il recente provvedimento del Consiglio di Stato che proroga le concessioni agli stabilimenti balneari solo fino al 2023.

Arriva il parere positivo della commissione Ambiente dell'Ars ai criteri di assegnazione del fondo di 300 mila euro, voluto dal governo Musumeci per sostenere i Comuni costieri siciliani nel redigere il Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm).

I cittadini di Palermo rischiano di perdere uno dei pezzi di costa più belli della città: si tratta di un tratto del litorale di Capo Gallo. Non è una bufala, ma l'incredibile scoperta fatta sul web. Il prossimo 3 dicembre infatti andranno all’asta porzioni di terreno per una cifra base di 72.400 euro.

Conclusa l’operazione della Guardia Costiera denominata “Mare Sicuro 2021”, che ha visto impegnato tutto il personale militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto. In tutto: 1.087 controlli, 33 verbali amministrativi, 15 bollini blu, un natante affondato.

"Stamani un gruppo di volontari ha estratto dal fondo del mare un gran numero di pericolosissimi ferri, residuati dallo smontaggio parziale di un chiosco, che rendevano non balneabile ed insicuro un tratto di mare di San Leone". Lo scrive su Facebook l'associazione Mareamico di Agrigento.

Troppo inquinamento, allarme erosione, boom di concessioni balneari ma canoni irrisori. Il nuovo Rapporto Spiagge 2021 di Legambiente “striglia” la Sicilia e richiama la Regione alla sue responsabilità su alcuni punti.

Scala dei Turchi presa d’assalto dai vacanzieri nonostante il sequestro. La denuncia di Mareamico Agrigento: "Quest'anno nessuno custodisce nulla, nessuno vigila i luoghi e ogni giorno decine e decine di visitatori scavalcano le transenne e violando i sigilli".

L'associazione ambientalista non esita a parlare di "pessima e vergognosa legge regionale", chiedendo al Governo nazionale di impugnarla.

“E’ necessario che il Governo della regione e per esso l’assessore regionale al Territorio e Ambiente si impegnino per addivenire ad una misura di reale ristoro per le attività di […]

L'Ars approva la riforma Cordaro sulle concessioni demaniali marittime e scoppia la polemica con le opposizioni, intanto la Lega attacca le norme europee e la debolezza dell'Italia a Bruxelles proprio sui lidi

Nell'estate segnata dalla pandemia, l'associazione ambientalista in occasione della tappa siciliana della Goletta Verde 2020 ribadisce l'importanza di garantire spazi adeguati sulle spiagge libere, per usufruire e gestire al meglio il più prezioso dei beni comuni.

Area che, fino allo scorso anno, era adibita a parcheggio a pagamento per i bagnanti. I 5 mila metri quadrati, già lo scorso giugno, erano stati sequestrati e poi, il mese successivo, dissequestrati.