Il ritrovamento della carcassa alla periferia di Sciacca

Cane morto vicino casa del presidente del consiglio, avviate indagini

E’ giallo sul ritrovamento di un cane morto nei pressi dell’abitazione del presidente del consiglio di Sciacca. nell’Agrigentino. I carabinieri hanno avviato le indagini, tra le ipotesi quella di un possibile avvertimento.

Il ritrovamento

I carabinieri di Sciacca indagano sul ritrovamento avvenuto davanti la casa di campagna del numero uno dell’assise civica Ignazio Messina, in contrada Cutrone. L’animale era dentro un sacchetto ed il corpo in avanzato stato di decomposizione. È stato lo stesso Messina, rincasando, che si è accorto della presenza del sacchetto con il cane morto. Ha avvisato i carabinieri sporgendo denuncia. L’animale, come accertato da un medico del servizio veterinario, era sprovvisto di microchip.

L’avvertimento al giornalista

In questi giorni la provincia Agrigentina è stata al centro delle cronache per fatti analoghi. Alla fine dello scorso mese di novembre una testa di ovino, divisa in due parti, è stata lasciata sull’autovettura di un giornalista agrigentino. Vi era incisa una croce e il nome di battesimo del destinatario dell’intimidazione. A fare la scoperta è stato lo stesso cronista che presentò una denuncia ai carabinieri. Aperto un fascicolo d’inchiesta, la Procura indaga a carico di ignoti. Nel contempo avviate anche le indagini. Accertamenti eseguiti alla presenza di eventuali telecamere che insistono sulla zona così come sul materiale sequestrato. La testa di ovino sembrerebbe uno scarto di macelleria mentre accurati esami saranno effettuati sulla croce con inciso il nome di battesimo del giornalista.

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I colpi di postola

Sempre in questi giorni un avvertimento con colpi di pistola è stato riservato ad un imprenditore dell’Agrigentino. Vittima un operatore economico di Favara di 46 anni che si è visto crivellato di colpi l’auto e il magazzino di proprietà. Indagano i carabinieri. Tre i fori causati quindi da altrettanti colpi esplosi da qualche arma che hanno raggiunto il veicolo e il magazzino che si trovano nei pressi di piazza Itria nella cittadina favarese. E’ stato lo stesso imprenditore ad essersi accorto della presenza dei fori quando al mattino si è recato sul posto per utilizzare l’auto.

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