Sarebbe una mancata precedenza il motivo della violenta aggressione ad un automobilista a cui è stato staccato a morsi parte dell’orecchio. E’ accaduto due giorni fa a Villaseta, piccola frazione di Agrigentino, nei pressi della rotonda in cui insiste il centro commerciale “Città dei templi”. A finire all’ospedale San Giovanni Di Dio un 53enne con una lesione all’orecchio. La cartilagine superiore gli sarebbe stata staccata con un morso da un altro automobilista con cui aveva avuto un alterco, un uomo di Porto Empedocle di 56 anni.

Furibonda discussione

La lite sarebbe scaturita perché uno dei due non avrebbe rispettato la precedenza. Entrambi i conducenti sono scesi dalle rispettive macchina ed è nata una furibonda discussione. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, che ha aperto un’indagine sull’episodio, il 56enne ha preso a morsi l’orecchio del 53enne staccandogli parte della cartilagine. Ad intervenire anche la moglie dell’uomo ferito ma anche lei sarebbe stata strattonata e avrebbe riportato delle lesioni. Entrambi sono finiti all’ospedale. Ora l’aggressore rischia una denuncia, tutto dipenderà se verrà formalizzata denuncia.

Muore per un parcheggio

Sono diversi i precedenti in Sicilia di liti o anche risse scaturite proprio da diverbi nati sulla strada. Alcune volte anche con epiloghi purtroppo tragici. Come quanto accaduto il 15 settembre del 2018 nel lungomare di Campofelice di Roccella. Salvatore Terrasi morì in seguito ad una lite furibonda con Piero Chiara, 24 anni, accusato di omicidio preterintenzionale. Nel settembre scorso la seconda sezione della Corte di Assise di Appello di Palermo ha confermato la sentenza di condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione. Quel giorno Chiara stava parcheggiando con l’auto e Terrasi con la moto, secondo la ricostruzione, gli avrebbe soffiato il posto. Ne è nata una violenta lite finita con il pugno che provocò la caduta di Terrasi. L’uomo cadendo batté la testa sull’asfalto ed entrò in coma: morì l’11 ottobre.

Uccise a fucilate zio e nipote

Nel 2019 due persone, zio e nipote, sono morte a Ucria, in provincia di Messina, nel corso di una lite per un parcheggio. Dissidio da cui sarebbe scaturita una sparatoria in cui rimasero uccise i due uomini. In pieno centro, Antonio e Fabrizio Contiguglia di 60 e 30 anni, sono stati uccisi a colpi di fucile. Un altro parente rimase ferito e fu portato in ospedale a Patti.

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