Tutti i monili sono ispirati ai colori, alla vivacità e all’intraprendenza dell’essere siciliana.

Prossima avventura il Tor Des Geants (il giro dei Giganti in Val D’Aosta), 330 km con 24 mila metri di dislivello positivo con partenza domenica 9 settembre e arrivo entro il sabato successivo.

A Palermo la mecca di questo fenomeno culturale (nel campo della moda) si chiama Magazzini Anita, la prestigiosa boutique di Elena Scimonelli nel cuore di via Maqueda in cui è possibile respirare l’originale manifattura di capi e accessori dagli anni ’50 agli ’80.

Tantissime le donne palermitane che ormai da anni si rivolgono alla Pezzano, specie recentemente, quando ha festeggiato il suo compleanno insieme all’amica Barbara Amoroso puntando sul tema anni Settanta e accogliendo quasi un centinaio di palermitani.

Partiamo dal Museo civico Antonio Cordici, che nella sezione archeologica contiene sculture marmoree dell’età romana e ceramiche preistoriche con oggetti ornamentali dal I al IV sec a.C.

Comunicazione ed eventi a Palermo, ce ne parla Anna Burgio che gestisce La Hypeves Square e la Thenewplace vincitrice a marzo del bando della comunicazione di Palermo Capitale della Cultura, in società con Mario Riccobono e Giovanni Landino.

Nunzia Ogliormino, conosciuta come la vigilessa riciclessa, saltella tra multe e creatività in una breve pausa mentre ci concede una chiacchierata nel salotto di via Dante, tra un sorso di acqua e zammù e bottiglie di plastica che trasforma in veri e propri gioielli.

Dalle grandi capitali europee a Palermo: "“Il pubblico palermitano ha da subito colto la vera essenza della nostra proposta – commenta Michele Gullo -, si pensi che al primo evento, un laboratorio gratuito hanno partecipato 120 persone".

“In passato – dice Paco Wirz – ho sempre festeggiato i miei anni più significativi: ricordo i miei 18 anni, ma anche i 20, i 30 e i 40. E se tutto andrà secondo i miei piani per i miei 60 continuerò a fare divertire i miei amici”.

“Un posto al Sole – voluta fortemente da Gianni Minoli – spiega – è nata un po’ per gioco ed è stata infatti un’esperienza molto divertente, anche se decisamente stressante, perché nelle fiction in genere ti danno almeno sette, otto scene al giorno da imparare a memoria".

"Ho lavorato con tutti gli attori di cinema, oggi ci sono nuove generazioni ma certo mi piacerebbe collaborare ancora con altri registi e altri attori perché non si finisce mai di imparare”.

Marina Suma, una vita dedicata al cinema, al teatro e all’arte. In questa seconda puntata a lei dedicata, sotto i riflettori la sua carriera teatrale, che la vede coprotagonista insieme […]

E’ proprio nel suo celeberrimo banchetto di Lingua, nell’Isola di Salina (sua terra d’adozione) che ogni estate fa tappa fissa , esponendo orecchini, collane, bracciali, corone di fiori e i cappelli Lanapesta, che racchiudono sempre i colori del mare, della terra, di rossi tramonti e di suggestive lune argentate.