“Abbiamo dato mandato ai nostri legali di individuare eventuali responsabilità civili e penali di Irsap e Caltaqua spa per i danni causati alle aziende dell’area industriale di Caltanissetta dal caro-acqua. Nel frattempo diciamo alle nostre coop associate: non pagate queste fatture, almeno fino a quando non verrà fatta chiarezza sull’intera vicenda. Ci sono, infatti, aspetti civilistici e contabili incomprensibili sulla cui legittimità e legalità nutriamo parecchi dubbi”. Così il presidente di Legacoop Sicilia, Filippo Parrino, torna sulla vicenda del caro-acqua che sta mettendo in ginocchio le aziende dell’area industriale di Caltanissetta.
Chiesta audizione all’ARS
Tra le aziende danneggiate, la coop “Latterie Ragusane” che gestisce uno stabilimento del Gruppo Zappalà realizzato alcuni anni fa con i fondi di un vecchio Psr. Per fare chiarezza in sede politica, poi, i vertici di Legacoop Sicilia hanno chiesto di essere auditi con urgenza dalla Commissione Attività Produttive dell’Ars.
“Latterie Ragusane danneggiata, fatture con tariffe assurde”
“Latterie Ragusane” si è vista recapitare nei giorni scorsi una fattura per l’anno 2020 emessa dall’Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, di quasi 250mila euro, nella quale il consumo idrico rappresenta la voce prevalente ed è tariffato a 6,5 euro a metro cubo.
“Una tariffa assurda visto che Irsap acquista l’acqua da Caltaqua Spa pagandola a circa 2,5 euro al metro cubo”, osserva Filippo Parrino, presidente di Legacoop Sicilia.
Ipotesi lasciare Caltanissetta
“A Ragusa, dove si trova lo storico stabilimento della cooperativa iblea – continua Parrino – il costo a metro cubo è di appena cinquanta centesimi”. L’impianto nisseno della cooperativa iblea fattura circa 10 milioni di euro all’anno e dà lavoro a 15 dipendenti. Qui viene imbottigliato il latte fresco e quello Uht per il gruppo Zappalà e imbustato il formaggio affettato prodotto nel sito di Ragusa.
“Non escludiamo l’ipotesi di lasciare il sito produttivo di Caltanissetta per spostarci altrove, visto i costi insostenibili che penalizzano la nostra produzione”, ha dichiarato ieri un allarmato Pino Occhipinti, presidente di Latterie Ragusane.
“Dettagli inquietanti e rimpalli di responsabilità”
“Dall’incontro di ieri con l’assessore regionale alle attività produttive, Mimmo Turano – riferisce Parrino – sono emersi dettagli inquietanti sul gioco delle parti e sul rimpallo di responsabilità tra Irsap e Caltaqua spa: quest’ultima è stata invitata a gestire sia gli impianti che l’erogazione idrica, ma di fronte a questa richiesta la società privata nissena sembra non avere ancora dato alcun segno di vita”.
Sempre durante l’incontro con l’assessore Turano, Legacoop Sicilia ha chiesto un contributo economico immediato per abbattere i costi sia di acqua che energia elettrica: sostegni necessari per scongiurare il fallimento delle imprese dell’agroalimentare siciliano.
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