Discariche abusive che rappresentano delle vere e proprie bombe ecologiche sono state scoperte dalla guardia di finanza nel territorio provinciale di Caltanissetta. Tre diverse aree con rifiuti di ogni genere, anche di natura tossica. Le indagini proseguono nel tentativo di individuare i responsabili del reato ambientale.

Il contesto delle operazioni

Nell’ambito di una più ampia attività di controllo economico del territorio, i finanzieri del gruppo di Caltanissetta hanno individuato, anche grazie alle osservazioni eseguite dagli specialisti del servizio aereo del corpo, tre aeree destinate ad illecito accumulo di rifiuti pericolosi. Gli elicotteri e le unità di indagine delle fiamme gialle in servizio di controllo del territorio, prevenzione e repressione dei traffici illeciti, hanno segnalato nella provincia nissena tre distinte discariche dell’ampiezza rispettivamente di circa 100, 300 e 500 metri quadrati e con un accumulo complessivo di oltre 10 tonnellate di materiale abbandonato.

La scoperta nelle periferie

Nello specifico, i militari intervenuti nelle periferie dei territori di Caltanissetta e San Cataldo, dopo una prima fase di attenta osservazione del territorio, hanno scoperto più aree destinate alla discarica abusiva di tonnellate di materiale, ritenuto dai tecnici tossico e nocivo, accumulato nel tempo in violazione della vigente legislazione regionale e statale a tutela dell’ambiente. Le pattuglie sono quindi intervenute perimetrando le zone osservate al fine di garantirne la sicurezza. Nell’immediatezza è stato eseguito il sequestro preventivo successivamente convalidato dal Gip, su richiesta della Procura di Caltanissetta che coordina le indagini.

Il tipo di rifiuto trovato

I rilievi sul campo hanno permesso di accertare la reale natura dei materiali rinvenuti che compongono le discariche. Si tratta perlopiù di eternit, amianto e residuato di materiale edile. Tutti questi elementi, in un avanzato stato di disfacimento, si presentano in un mosaico tossico di piccoli frammenti conficcati nel terreno. “L’efficace operazione, svolta in piena sinergia fra la componente aerea e quella territoriale del corpo, – si legge in una nota del comando provinciale di Caltanissetta – rientra nel più ampio dispositivo di controllo eseguito a contrasto degli illeciti ambientali, che spesso prevede l’abbinamento di pattuglie aree e terrestri, in modo da consentire una più incisiva mappatura delle aree da sottoporre a controllo. Le pattuglie operanti, continueranno ininterrottamente gli accertamenti volti ad identificare i responsabili dell’attività illecita e sorveglieranno i contorni di territorio più sensibili alla realizzazione di tali condotte, operando di concerto con le istituzioni locali per l’effettiva bonifica delle zone contaminate, a tutela dell’ambiente e delle colture agricole del nisseno”.