Un incendio, di sospetta natura dolosa, ha danneggiato, durante la notte, nel quartiere Margi, a Gela, il portone dello stabile dove abita la famiglia dell’ex deputato regionale, Giuseppe Federico, candidato di Forza Italia alle elezioni di domenica scorsa in provincia di Caltanissetta.
Il rogo sarebbe stato spento dallo stesso politico e da alcuni vicini. Indagini sono state avviate dai carabinieri che hanno informato la procura e il prefetto di Caltanissetta, su iniziativa del quale, nei giorni scorsi, si è tenuto a Gela il comitato per l’ordine e la sicurezza, alla luce degli ultimi attentati incendiari che avevano preso di mira le automobili di Enrico Vella, commissario dell’Iacp nissena e capo dell’ufficio di gabinetto del governatore Rosario Crocetta, di medici e avvocati e del presidente del consiglio comunale, Alessandra Ascia.
Dopo il vertice sono stati intensificati i controlli notturni nel territorio ma finora senza troppa fortuna, considerato che gli incendi dolosi proseguono alla media di uno ogni due notti. Federico, malgrado i suoi 5.400 voti di preferenza (3.700 a Gela) non è riuscito a confermare il seggio all’Ars, piazzandosi secondo, dietro l’amico di partito, Michele Mancuso, al quale è andato l’unico seggio scattato a Forza Italia in provincia di Caltanissetta. Gli altri due sono andati a Nunzio Di Paola, del M5s, e al riconfermato Giuseppe Arancio del Pd.
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