Hanno trovato minorenni in fila per acquistare alcolici. Il giro è stato scoperto in un locale pubblico di Caltanissetta dalla polizia che ha denunciato il titolare dell’attività. Beccato in flagrante dagli agenti dal momento che all’atto dell’acquisto sarebbe stato accertato che l’esercente non chiedeva il documento di identità per verificarne l’età dell’acquirente.

L’accusa

Ad intervenire sono stati i poliziotti della divisione della polizia amministrativa della questura di Caltanissetta, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dell’assunzione di alcol da parte dei minori. In quest’ottica si è proceduto al controllo di diversi esercizi commerciali. Nell’ambito di questa mirata attività è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica il titolare di un locale a San Cataldo con l’accusa di “somministrazione di alcolici a minori”.

I riscontri

I poliziotti, infatti, all’interno dell’esercizio commerciale, munito di regolare licenza per intrattenimento danzante, hanno notato un bancone nel quale si somministravano bevande alcoliche. Ad attirare l’attenzione degli agenti è stato, in particolare, un corposo assembramento di giovani che facevano la fila per l’acquisto delle bevande alcoliche. Il banconista addetto alla vendita e somministrazione, nonostante l’aspetto degli acquirenti facesse sorgere chiari dubbi sul fatto che fossero maggiorenni, non ha richiesto secondo quanto appurato un documento per verificare l’età.

Tante operazioni

Sono numerose le operazioni di questo tipo che sono state portate avanti dalle forze dell’ordine in Sicilia, con un’intensificazione nel periodo estivo considerato il pullulare di locali notturni. E’ di appena qualche giorno fa la notizia di un blitz nel Catanese all’interno di un bar di largo Rosolino Pilo. La titolare veniva sorpresa a vendere bevande alcooliche a minorenni, peraltro oltre il limite orario consentito e mancando di esporre all’ingresso le apposite tabelle informative prescritte dalla legge sui rischi del consumo di alcolici.

O ancora nel Messinese lo scorso agosto dove c’è stata un’attività di controllo a largo raggio da cui sono venute fuori varie contestazioni: super alcolici venduti a ragazze minorenni, emissioni sonore fuori norma con disturbo della quiete pubblica e piccole quantità di droga in circolazione. Questi furono i riscontri della polizia nella zona della movida nel comprensorio di Patti.

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